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Il 27 novembre ricominciano le attività della biblioteca comunale di Spoltore: l’appuntamento è alle 17.30 con la presentazione del libro di Daniela Musini “Le Indomabili” dedicato a “33 donne che hanno stupito il mondo”. Conduce l’incontro con l’autrice il giornalista Luciano Troiano. L’ingresso è con Green Pass. Dalla presentazione del testo: quelle raccontate da Musini sono state “donne rivoluzionarie, ribelli e audaci, che hanno infranto tabù, scardinato regole, sovvertito consuetudini. Indomite, impavide, inarrendevoli, hanno vissuto controvento e agito controcorrente, hanno lottato, e all’occorrenza disubbidito, per realizzare sogni, perseguire ideali, affermare la propria identità”. Da Agrippina a Sarah Bernhardt, da Trotula de Ruggiero a Jackie Kennedy, da Caterina la Grande a Rita Levi-Montalcini, da Isabella d’Este Gonzaga a Emmeline Pankhurst, da Elisabetta I Tudor ad Anna Magnani, le donne protagoniste del libro “hanno affrontato sfide inimmaginabili per i loro tempi (come Marie Curie o Amelia Earhart) e combattuto a favore di ideali per i quali si sono immolate (basti pensare a Ipazia, Eleonora Pimentel o Giovanna d’Arco), hanno impresso un’impronta innovativa e indelebile nel proprio campo (che sarebbero la narrativa, l’arte, la danza, la moda, senza George Sand, Frida Kahlo, Isadora Duncan e Coco Chanel?), ma soprattutto ognuna di loro ha tracciato percorsi imbattuti e disegnato una nuova mappa di valori e di diritti”. “Questo appuntamento” spiega l’assessore Roberta Rullo “è solo il primo di una serie che festeggerà la ripresa delle attività nella biblioteca comunale. Al momento, contiamo di aprire la biblioteca tre giorni a settimana: il martedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00; il mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 12,00; il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00. I fine settimana saranno poi sfruttati per presentazioni e attività collaterali, come laboratori, incontri: la nostra biblioteca, anche per la vicinanza con il Belvedere e l’annessa area giochi, è funzionale per quello che deve tornare ad essere un centro vitale della città, dopo le difficoltà legate alla pandemia”. Questo periodo di pausa nelle attività è stato utilizzato anche per dotare l’ingresso della biblioteca di un termoscanner, diventato ormai indispensabile in tutti i luoghi aperti al pubblico.

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