In merito alle dichiarazioni rilasciate al Centro dall’ex assessore ai Lavori Pubblici Pamela Giancola il sindaco di Silvi Andrea Scordella e i consiglieri della Lega Maria Cichella e Bruno Valentini hanno dichiarato quanto segue.
“Alla fine la montagna ha partorito un topolino. L’intervento dell’ex assessore ai LL.PP. non ha colto di sorpresa nessuno dei rappresentanti ufficiali della Lega a Silvi, ossia il coordinatore comunale Gaetano Vallescura e i consiglieri Maria Cichella e Bruno Valentini, che condividono queste precisazioni. Nelle dichiarazioni rilasciate al Centro si evidenzia in tutta la sua tragicomicità il livore dell’ex assessore che non è riuscita a digerire l’abbuffata di errori che ha consumato da un anno a questa parte su cattivo consiglio di pseudopolitici dai quali ha preso il vezzo di dire menzogne, come quella che ha sparato quando ha detto di non aver avuto da nessuno lumi circa i motivi della sua revoca da assessore. Le ragioni dell’azzeramento della giunta sono state rese note già da tempo: all’interno della maggioranza si era creata una nuova situazione con la formazione di un gruppo consigliare autonomo che, come tale, ha richiesto la presenza in giunta. Non sarebbe successo alcunché di strano se quella circostanza, comune a tantissime altre che si verificano quotidianamente in quasi tutti gli altri Comuni d’Italia, non fosse stata strumentalizzata da chi da tempo attendevano il pretesto per mettere i bastoni tra le ruote all’amministrazione. L’ex assessore si è lasciata coinvolgere dal tentativo di demolizione dell’attuale maggioranza perpetrato cercando di coinvolgere anche un’altra forza politica. A nulla sono valsi gli incontri che abbiamo avuto con lei, anche successivamente alla revoca della giunta. Era evidente che il dado era stato già tratto e che non sarebbe stato possibile alcun recupero per una posizione cristallizzata su pregiudizi, su mire ambiziose di potere che avevano fondamento nell’odio personale, verso il sindaco in particolare. Non a caso sono state tentate da lei tutte le vie possibili per trovare condivisione e consenso nel partito, la Lega, a tutti i livelli, che, viceversa, ha ribadito che non sarebbero state consentite azioni contro l’amministrazione comunale. La scelta degli assessori che compongono la giunta è stata fatta sulla base di criteri oggettivi basati sulla situazione reale che si è creata negli ultimi 12 mesi tenendo conto della responsabile rinuncia da parte della consigliera Cichella che con la sua nomina avrebbe assicurato il rispetto della quota femminile all’interno dell’organo esecutivo. La non riconferma dell’ex assessore si fonda su diversi motivi. Il primo è che ormai era di dominio pubblico che la lotta era chiaramente ad personam e che non aveva margini di ripensamento, cosa questa che i manovratori che le sono dietro pubblicavano platealmente sui social. Il secondo motivo era che nello svolgimento delle sue funzioni di assessore ai Lavori Pubblici, incarico che le avevo affidato proprio confidando nella sua disponibilità e professionalità, non ha dato tutti i frutti che noi, amministratori e cittadini di Silvi, ci aspettavamo. I lavori pubblici nell’’ultimo anno di attività amministrativa sono entrati prepotentemente nel mirino non solo delle forze di opposizione ma anche degli operatori economici e degli stessi cittadini che non hanno lesinato attacchi e critiche sulla gestione politica dell’importante delega in occasione di alcuni lavori come, ad esempio, la pista ciclabile. Non riesco a dimenticare la risposta che l’ex assessore mi diede quando la sollecitai ad essere più presente nei cantieri dei lavori pubblici perché si aveva sentore che le cose non andavano come dovevano andare: “mica faccio il direttore dei lavori!… Così come in altra circostanza, quando la sollecitavo a girare per le strade della città, come facevo io, mi rispose: “sindaco passeggia di meno!”. Una precisazione è doverosa anche sulla sua rivendicazione di deus ex machina delle opere realizzate, di quelle progettate e di quelle per le quali siamo impegnati a ottenere i finanziamenti, come il Polo scolastico. A tal proposito le ricordiamo che il sindaco tornò precipitosamente di notte da fuori comune per essere nell’Ufficio tecnico con il dirigente preposto dove alle 23,45, un quarto d’ora prima della scadenza, a firmare digitalmente e inviare al Ministero la documentazione completa per la richiesta del finanziamento dei 12 milioni di euro, mentre lei era a cena in un noto ristorante di Silvi. Affermare che il merito è solo di pochi è una falsità. Aggiungo soltanto che solo uno sprovveduto può dire e può tentare di far credere che un Comune possa andare avanti e realizzare il suo programma elettorale grazie a un assessore ai Lavori Pubblici senza il supporto e la collaborazione del sindaco e della sua maggioranza. Chi lo fa denota, chiaramente, tendenze egocentriche. Colgo l’occasione per reiterare il ringraziamento a tutta l’amministrazione, nessuno escluso, e ai nostri validi funzionari dell’Ufficio tecnico che hanno predisposto ed evaso la pratica”.