“A quale punto è l’iter amministrativo relativo alla progettazione e all’esecuzione dei lavori di bonifica delle discariche 2A e 2B? E quali iniziative il Governo intende assumere per assicurare la rapida realizzazione degli interventi, anche valutando l’esercizio dei poteri sostitutivi? Sono questi, in sintesi, i temi posti ieri all’attenzione del Ministro della Transizione Ecologica, in sede di Commissione Ambiente, attraverso una interrogazione parlamentare a risposta immediata, presentata dal deputato di Fratelli d’Italia, Alessio Butti. Un Question Time, prontamente avanzato agli organi competenti, a seguito della recente sentenza della Cassazione che mette finalmente fine alla vicenda giudiziaria relativa al SIN di Bussi sul Tirino. L’esponente di FdI fa sapere di sentirsi solo parzialmente soddisfatto della risposta resa – nonostante la sottosegretaria Fontana abbia comunicato che il Ministero ha provveduto a rimettere in Bilancio 47 milioni di euro per la bonifica – ed ha evidenziato come il Dicastero della Transizione ecologica ora debba mantenere gli impegni presi e vigilare affinché gli interventi vengano realizzati il prima possibile e nel rispetto dei tempi previsti. Le sentenze dei giudici amministrativi mettono in risalto come la Regione Abruzzo – insieme all’Arta e al Comune di Bussi sul Tirino – abbia agito a tutela dell’interesse pubblico, sapendo dimostrare in giudizio lo stato di grave pericolo delle aree interessate e l’urgenza di provvedere ad una loro bonifica. Butti ha rimarcato le responsabilità della linea del Ministero – imposta dall’ex Ministro Costa e dall’ex Sottosegretario Morassut – che ha fatto perdere all’Abruzzo due preziosi anni per la messa in sicurezza e la bonifica delle due aree inquinate. Non sono ammissibili ulteriori ritardi”.
La nota del capogruppo di FdI, in Consiglio regionale, Guerino Testa.