Ortona. Dopo la vittoria dell’Angolana sul San Salvo nella finale di Coppa Italia di Eccellenza, la società del San Salvo ha deciso il silenzio stampa. Quindi hanno parlato solo i rappresentanti dell’Angolana nelle persone del team manager Andrea Masciangelo e di Paolo Bordoni che in panchina ha sostituito il febbricitante D’Eustachio.
A cura di Paul Pett
Andrea Masciangelo (team manager Angolana): “È merito del gruppo, del lavoro, di chi ci crede dal mese di luglio, giorno dopo giorno, ed i risultati poi arrivano. È stato bello vedere così tanti ’96 e ’97 in campo lottare fino alla fine, comunque sarebbe andata sarei rimasto sereno perché oggi nel ritiro ho detto che la società è orgogliosa di questo gruppo che non si tira mai indietro e lo ha dimostrato anche oggi lottando fino all’ultimo per la maglia. L’unico frangente in cui sono stato preoccupato è stato l’inizio del secondo tempo. Quando abbiamo fatto la sostituzione abbiamo cambiato atteggiamento in campo ed ho riconosciuto la mia squadra. Abbiamo regalato il primo tempo al San Salvo, ma ero comunque sicuro che ce la potevamo fare e che ce la saremmo giocata fino alla fine. È una vittoria anche del mister anche se oggi non c’era e ance un po’ di tutti, penso che lavorando tutti insieme i risultati si ottengano”.
Paolo Bordoni (allenatore R. C. Angolana): “Dedico questa vittoria al nostro mister che è l’artefice di tutto quello che abbiamo fatto oggi, l’artefice di questa annata. Va un ringraziamento a tutta la squadra, questi ragazzi stanno dando l’anima e stanno dimostrando che, nonostante la giovane età, possono fare bene e scavalcare questa categoria. Questa penso che sia la cosa più importante da dire perché stanno facendo un grande lavoro. Eravamo partiti in difficoltà a causa delle assenze. Abbiamo fatto giocare diversi ragazzi, abbiamo fiducia in loro e siamo riusciti a portare a casa questa partita. Dopo un primo tempo non bellissimo abbiamo recuperato con sei fuoriquota in campo, i rigori decisivi li hanno segnati un ’95 e un ’97. Per me è stata una buona partita, terminata ai rigori, potevamo vincere sia noi che loro, andremo avanti in campionato e in questa coppa che per noi potrà assumere molta importanza. Sono molto contento perché andare in panchina e vincere la coppa è una grande soddisfazione. Il merito è tutto dei ragazzi, di questa società che sta rinascendo e sta cercando di fare bene le cose, dedico questa vittoria al nostro amico Luciano Miani che sta rientrando con noi e alla nostra presidentessa”.