In questi giorni è stata completata la consegna dei premi per la raccolta della carta in 32 scuole d’infanzia, elementari e medie cittadine. Si tratta di un’attività condotta dal 2006 dal Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, in collaborazione con gli assessorati all’Ambiente e Transizione ecologica e Pubblica Istruzione, con Formula Ambiente.
“La raccolta carta 2019-2021 è stata veramente incredibile, malgrado il Covid e la didattica a distanza per lunghi periodi, sono state raccolte circa 330 tonnellate di carta – illustra l’assessore all’Ambiente, Chiara Zappalorto – Ogni scuola ha avuto a disposizione uno o più cassonetti da 1.100 litri, pari a circa 200 Kg. di carta, riempiti di settimana in settimana e affidati alla Cooperativa Sociale Recoopera che ne ha raccolto il contenuto. Il quantitativo raccolto conferma l’efficacia dell’iniziativa, che con il passare degli anni ha avuto sempre più successo ed ha alimentato entusiasmo nelle scuole partecipanti, che si sono attivate per raccogliere quanta più carta possibile, coinvolgendo le famiglie che portano a scuola la carta che raccolgono. Un elemento che stupisce è la quantità di carta raccolta dalle scuole dell’infanzia, che in genere sono piccole e con poche sezioni, rispetto alle scuole medie che hanno un numero maggiore di alunni. Questo dato ci dice che nelle scuole dell’infanzia è in atto un’opera di sensibilizzazione non solo rivolta agli alunni, ma ai genitori che raccolgono la carta e la portano a scuola, cosa che ci consola non poco perché si educano alla raccolta differenziata non solo i ragazzi, ma anche gli adulti e che ci induce ad andare avanti con la nostra opera di sensibilizzazione”.
“Con l’inizio del nuovo anno si provvede alla consegna dei primi, attraverso la coordinatrice del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze, Carmela Caiani – così l’assessore alla Pubblica Istruzione, Teresa Giammarino – Alla fine di maggio la raccolta punti si definisce, per lasciare il posto a quella del nuovo anno. I premi consistono in materiale di facile consumo necessari a svolgere le attività didattiche, quindi carta cartoncini, colle, colori e da materiali audiovisivi quali stampanti, lettori CD , computer, videoregistratori. Sono un incentivo molto forte per le scuole che hanno estrema necessità di materiale didattico, ma l’importante non è la motivazione alla raccolta, bensì il risultato, che è nobile e sempre molto efficace: educare i ragazzi a differenziare per riciclare è una sfida che ci riguarda tutti da vicino, come la generazione dei Friday’s for Future ci sta insegnando in questi anni e che riguarda la scuola che proprio perché è a diretto contatto con le famiglie e i giovanissimi, deve prendere in carico ogni iniziativa di conoscenza sulle condizioni del Pianeta e sui possibili rimedi, dal più piccolo comportamento, alla più grande azione da promuovere per un futuro migliore”.