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“Dalla simulazione di un colloquio di lavoro alla scoperta del proprio talento e, quindi, delle possibilità occupazionali sul mercato. Si è conclusa la settimana ‘Fare Rete Fare Goal- scuola e Impresa Digitale’ promossa dall’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ in collaborazione con l’agenzia per il lavoro Randstand Italia e Confindustria Chieti-Pescara, una settimana che dal 18 al 22 ottobre ha visto protagonisti i ragazzi della classe IV C indirizzo Sala in una serie di giochi di ruolo e prove di abilità all’insegna della formazione, iniziativa giunta alla sesta edizione”. Lo ha annunciato la dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar De Cecco di Pescara Alessandra Di Pietro, ufficializzando l’iniziativa.

“Quella che si è chiusa è stata una settimana di formazione per la ricerca attiva del lavoro. Il nostro obiettivo – ha detto la dirigente Di Pietro – è stato quello di informare i nostri ragazzi sulle mille opportunità professionali che il mercato offre, sul modo migliore per cercare e per proporre la propria candidatura, potenziando le competenze trasversali dei nostri studenti e orientando lo stesso mondo del lavoro. E il valore aggiunto dell’iniziativa è proprio la capacità della scuola di ‘fare rete’ con le Istituzioni di settore. Il progetto, giunto alla sua quinta edizione rappresenta un percorso di orientamento scolastico e di alternanza scuola-lavoro, rivolto quest’anno a una classe dell’indirizzo Sala, ragazzi selezionati per il loro impegno scolastico e professionale, dunque parliamo di un’esperienza concreta di attuazione e diffusione dell’Alternanza che partendo dal matching delle competenze scuole-imprese, ne facilita il dialogo e ne amplifica l’efficacia per lo sviluppo e la crescita del territorio. ‘Fare Rete Fare Goal e Impresa digitale’ mira a dare prospettive di futuro concrete per i nostri studenti. Pensiamo che i ragazzi dell’Alberghiero, che tra due anni saranno potenzialmente gli specialisti della ristorazione, della pasticceria, dell’accoglienza turistica, si troveranno a guidare la fase di ripresa e di rilancio proprio di uno dei comparti economici e produttivi più pesantemente penalizzati dalla pandemia da Covid-19. E proprio l’emergenza sanitaria comunque oggi li obbliga a pensare la professione in modo diverso, a reinventare in modo creativo, originale il proprio ingresso nel mercato del lavoro e, in tal senso, potersi confrontare oggi con i professionisti di settore è comunque un privilegio che consente ai ragazzi di beneficiare di una panoramica ad ampio raggio sulle prospettive stesse del mercato del lavoro nell’agroalimentare e sulle skill, ovvero le abilità, richieste dalle aziende ristorative, turistiche e ricettive”. I temi trattati durante la settimana sono stati quelli relativi al mercato del lavoro e alle scelte post diploma, alla costruzione del proprio Curriculum, alla simulazione di colloqui ed assessment di lavoro. I ragazzi, attraverso giochi di ruolo e lavori di gruppo, hanno avuto modo di scoprire il proprio talento, di confrontarsi con i problemi nella ricerca del lavoro e capire l’importanza delle skills e della lifelong learning. Attraverso la formazione e l’orientamento degli studenti giovani si vuole da un lato contribuire a fortificare la loro consapevolezza e la loro spendibilità sul mercato del lavoro, dall’altro lavorare per migliorare il welfare sociale. L’iniziativa ha visto gli interventi della Dottoressa Claudia Pelagatti, Responsabile Internazionalizzazione e Responsabile Education Confindustria Chieti Pescara e la testimonianza della professoressa Cinzia Turli, componente comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara e HR umanista d’azienda in Lazzaroni Spa, che hanno permesso ai ragazzi di conoscere le vocazioni dei territori e di ragionare in termini di occupabilità. In tale confronto si è messa in evidenza l’importanza della formazione dei giovani per la conoscenza diretta dello scenario economico-lavorativo e delle professioni del futuro. Esperti relatori del progetto per l’Agenzia Randstad sono stati gli psicologi del lavoro Elisa Maiolo e Simone Costantini. Referente del percorso per l’Ipssar è la professoressa Anna Maria Spina, docente di Scienza e Cultura dell’Alimentazione.

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