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“Quanto emerge dalle notizie sulle prime perizie tecniche effettuate sulla palazzina Ater che qualche giorno fa è stata evacuata ad Ortona non è affatto positivo e sembra che il problema non si risolverà in breve tempo, mettendo in luce a mio avviso la poca attenzione da parte degli organi preposti per quanto riguarda i controlli e la manutenzione necessari”, interviene così il consigliere del M5S Barbara Stella che nelle scorse settimane ha presentato un’interpellanza regionale sul tema.

E prosegue “la grave situazione strutturale di questa palazzina fa pensare che, probabilmente, i controlli periodici sulle sue condizioni non sono stati eseguiti a dovere e che forse non è stato dato il necessario riscontro alle segnalazioni che l’Ater ha ricevuto nel corso degli anni. La situazione è critica, da come emerge dai primi risultati, ed è pertanto necessario conoscere l’esito dei controlli anche per le palazzine adiacenti della stessa zona ed evitare che si sfiorino altre tragedie. A quanto pare anche il terreno sottostante sembra muoversi e vorrei capire se sono state riscontrate criticità anche di tipo geologico. Pochi giorni fa ho visitato i quartieri popolari di Ortona in cui sono visibili situazioni di totale abbandono, dove ci sono famiglie che vivono da anni senza riscaldamento e sono costrette anche ad andare via forzatamente per offrire ai figli un ambiente più confortevole. Situazioni di questo genere ci sono anche negli alloggi Ater di Chieti Scalo dove ci sono problemi di riscaldamento e di infiltrazioni di umidità che causano muffa sulle pareti, tutte criticità che mi sono state segnalate e che ho prontamente fatto presente a chi di dovere. Purtroppo siamo vicini alla stagione invernale e per mesi nulla è stato fatto per risolvere queste situazioni”.

E conclude “la situazione delle case Ater di questa regione va presa in seria considerazione, vanno programmati interventi anche per la riqualificazione energetica degli immobili, va garantita la sicurezza delle persone oltre che il decoro dei quartieri dove i cittadini vivono. Non è più tollerabile questa scarsa attenzione verso le fasce più deboli della popolazione che dovrebbero essere maggiormente tutelate. Mi auguro che a tutte le famiglie di Ortona costrette ad abbandonare i loro alloggi vengano garantite, nel più breve tempo possibile, abitazioni alternative adeguate e confortevoli”.

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