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Interessante e partecipato il seminario in presenza che si è svolto lo scorso 15 ottobre all’Università G. d’Annunzio di Chieti, nell’aula magna della Facoltà di Lettere.

Il Seminario “I Gruppi di lettura in Europa: condividere esperienze per l’inclusione e la partecipazione sociale”, promosso dall’Università G. d’Annunzio – Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali e dall’Associazione Culturale SmartLab Europe (Pescara) in collaborazione con l’Unità Nazionale EPALE Italia ha aderito alla quinta edizione degli #ErasmusDays collocandosi tra i 300 eventi organizzati su tutto il territorio nazionale.

Il seminario ha avuto una bella risposta dal pubblico che si è accreditato on-line e ha partecipato con molto interesse provando a rivivere una situazione di “quasi normalità” in questo momento ancora pieno di restrizioni dovute alla pandemia in corso. Chi non ha potuto partecipare in presenza ha avuto comunque l’opportunità di collegarsi on-line mediante un link fornito dall’organizzazione. Ed è stato davvero commovente apprendere che l’interesse per l’argomento si è manifestato da ogni parte d’Italia (dall’Abruzzo alla Sicilia).

Tra il pubblico a seguire con interesse i lavori del seminario Maria Rita Paoni Sacconi, Assessore alla cultura e all’Erasmus del Comune di Pescara che ha di recente rinnovato la Rete Permanente del Libro e della Lettura della Città di Pescara, di cui fa parte l’associazione SmartLab Europe.

L’incontro si è aperto con i saluti della Professoressa Enrichetta Soccio – Delegata del Rettore per il Programma Erasmus e la Mobilità Internazionale e con il video messaggio della Dottoressa Sara Pagliai, Coordinatrice dell’Agenzia Nazionale Erasmus + INDIRE di Firenze. ( link al video saluto:https://youtu.be/0SA0PXjoviU)

Subito dopo i lavori sono continuati con il ricco intervento della Professoressa Ilaria Filograsso che ha sottolineato l’importanza della promozione della lettura direttamente collegata al benessere della comunità. La Filograsso, in modo chiaro ed esauriente, ha illustrato quanto importante sia lo stretto legame tra la cultura della famiglia e i bambini. L’ambiente, a partire dalla prima infanzia, deve essere stimolante perché solo con le sane abitudini, come ad esempio la lettura, si cresce portandosi dietro un bagaglio culturale che altro non è che una normale consuetudine della quale non si può più fare a meno. “La lettura” – ha asserito la Filograsso – “richiede tempo e impegno e la scuola rappresenta il nucleo generatore della Comunità Educante” – ha concluso.

La Dottoressa Annarita Bini, Presidente dell’Associazione SmartLab Europe, Ambasciatrice Epale e Ambasciatrice della lettura del CEPEL, in maniera chiara e puntuale, è intervenuta con un prezioso contributo occupandosi della presentazione del progetto Erasmus+ ”Eu-Reading Circles”.

Il progetto, cofinanziato dall’Unione Europea, riguarda un partenariato strategico composto da università, biblioteche e associazioni di 5 paesi europei (Italia, Francia, Polonia, Grecia, Spagna) e vede coinvolti due partner abruzzesi: il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università G. d’Annunzio Chieti-Pescara e l’Associazione Culturale SmartLab Europe di Pescara.

L’obiettivo del progetto è quello di accrescere negli adulti le competenze di Literacy oltre che le abilità comunicative e sociali, indispensabili per l’esercizio della cittadinanza attiva e l’integrazione. Il primo passo verso questa direzione è l’acquisizione di dati utili per costituire una mappa dei gruppi di lettura presenti sul territorio locale ed europeo.

“Implementare i gruppi di lettura” – ha sottolineato Annarita Bini – “è fondamentale come pure la formazione di operatori culturali che possano attivarli e guidarli nei loro territori, in modo da creare una collaborazione fattiva ed efficace con le altre agenzie formali e non formali per contrastare le povertà educative” – ha continuato – “Vedere una partecipazione così viva all’argomento in questione costituisce il primo passo per l’attivazione e costituzione di reti nel territorio da garantire una migliore riuscita del progetto nel territorio locale” – ha concluso.

Molto interessante è stato infine l’intervento della Dottoressa Elisa Maia – Ph D in Scienze Umane che ha illustrato la mappatura dettagliata dei gruppi di lettura in Abruzzo. I gruppi di lettura in Abruzzo che hanno risposto all’indagine effettuata attraverso la compilazione di un questionario online composto da 39 domande nel periodo febbraio-luglio 2021 sono 29 ( 45% a Pescara; 24% a Chieti; 21% a L’Aquila; 10% a Teramo).

L’organizzazione dell’evento è stata curata nei minimi dettagli: dalla firma da apporre all’ingresso con relativa consegna di cartellina, penna, brochure, spilla e shopper colorata, al rilascio dell’attestato di partecipazione.

Un incontro speciale, dove la lettura ha ripreso un ruolo assoluto e dove la “cura dell’altro è vista come possibilità di ascolto”. Occorre pertanto promuovere i gruppi di lettura come luoghi di autonarrazione.

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