Presentata a Chieti la 18^ Giornata nazionale del Trekking urbano. Il Vicesindaco De Cesare e gli organizzatori invitano alla riscoperta delle bellezze di Chieti all’insegna di Barbella, Valignano e Mafalda di Savoia
Intervista al Vicesindaco Paolo De Cesare.
Si svolgerà il 31 ottobre la 18esima Giornata nazionale del Trekking urbano, manifestazione patrocinata dal Comune e organizzata dalle associazioni Scopri Teate e Noi del G.B. Vico, presentata stamane in Comune, in presenza del sindaco Diego Ferrara, dell’assessore a Cultura e Turismo Paolo De Cesare e di Concetta De Santis e Stefano Marchionno, a capo delle associazioni organizzatrici, della consigliera Alberta Giannini e Donato Marcotullio per la Teate Soccorso. Si prepara un percorso di circa 1,5 km, per un’ora e mezza di percorrenza all’interno della città: da piazza Valignani, al Museo Barbella, all’atrio del teatro Marrucino, fino a palazzo Massangioli. Itinerario ispirato da “Una sana follia. Alla scoperta del territorio attraverso i suoi bizzarri personaggi”, Costantino Barbella, Alessandro Valignano e Mafalda di Savoia. Quattro le partenze previste: alle 15, alle 16, alle 17 e alle 18. Per prenotarsi: 380/3428028 e 392/8990767.
“Siamo riconoscenti alle associazioni organizzatrici per il lavoro di promozione della città – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore a Cultura e Turismo Paolo De Cesare – Riparte dopo lo stop del Covid una giornata di carattere nazionale che dà lustro alla città e ci sostiene nel ruolo di valorizzazione e promozione dei percorsi turistici e culturali. Bella la novità di quest’anno che vedrà interpreti tre personaggi illustri della nostra storia quali Barbella, Valignano e Mafalda di Savoia, che sarà interessante scoprire e conoscere anche nel contesto dei luoghi cittadini dove loro sono passati o dove hanno vissuto. Da qui l’invito alla città a non perdere l’occasione di partecipare a questo evento che unisce movimento, storia, turismo e anche rappresentazione, grazie allo zelo degli organizzatori che regaleranno sicuramente sorprese e curiosità al paubblico. Un evento che ci vede in tandem con il Comune di Siena, che ha ideato la giornata nazionale e siamo sicuri che ci sarà un ottimo riscontro di pubblico che potrà godere anche dei luoghi della cultura della città”.
“Il percorso di quest’anno è più concentrato delle precedenti edizioni e quasi tutto all’aperto in modo da essere in linea con le prescrizioni covid – illustra Concetta De Sanctis, dell’associazione Scopri Teate – Abbiamo scelto tre personaggi importanti per la città che si racconteranno grazie a Vincenzo Di Leo, che sarà Barbella, Stefano Marchionno che sarà Valignano e Monia Scalera che sarà Mafalda di Savoia. Barbella è un nome caro alla città, ma conosciuto meno di come meriterebbe, così come Valignano che è personaggio identitario, dalle vicende particolari, come quella di Mafalda di Savoia, perché, sebbene abbia attraversato la nostra storia per poco tempo, ha avuto un ruolo sul fronte dell’accoglienza. Tre figure di cui ci premeva raccontare, che interagiranno con le guide che avremo a disposizione, il dialogo che animerà i percorsi renderà più coinvolgente il cammino. Chi partecipa guarderà, ascolterà e conoscerà di più della nostra città”.
“Proveremo a raccontare circa 6 secoli di storia cittadina partendo da Valignano e arrivando agli anni 40 del secolo scorso – aggiunge Stefano Marchionno dell’associazione Noi del G.B. Vico – Tutti i luoghi scelti saranno correlati ai personaggi. Io sarò Valignano, che è anche il personaggio guida di tutta la giornata perché è riconducibile a lui l’intero percorso. Ognuno dei tre ha delle particolarità nella sua storia: Valignano accusato di omicidio e mai processato perché la famiglia pagò un risarcimento alla famiglia della vittima e divenuto missionario in Giappone dove viene ad oggi ancora celebrato per aver evangelizzato il territorio nel rispetto della cultura orientale. Mafalda di Savoia si è ritrovata a Chieti dove era ospite tutto lo stato maggiore dell’esercito e i reali in fuga, ma quando si imbarcarono a Ortona, Mafalda restò a Chieti, scopriremo se sulle tracce del marito o lasciata dai genitori, di certo c’è che si occupò dell’accoglienza dei profughi che arrivarono in città”.
“Barbella nacque da due genitori commercianti, un personaggio intensamente calato nella città – aggiunge Vincenzo Di Leo, che ne vestirà i panni – Lo racconteremo anche per i suoi inizi di miniaturista di presepi e per la sua grande attenzione all’evoluzione della città nei suoi luoghi e con i suoi personaggi. Sarà un piccolo, ma intenso viaggio che mi piace fare anche come giovane, perché altri giovani siano attratti dall’iniziativa e partecipino, per rendere più inclusiva e ampia questa speciale giornata”.