E’ una grande festa allo storico istituto Di Marzio Michetti di Pescara, dove da questa mattina sono iniziate le celebrazioni per i 100 anni della scuola.
Intervista alla dirigente scolastica Maria Antonella Ascani.
“Celebrare il Centenario di un Istituto Professionale non è scontato, ma è frutto di tenacia, di competenza, di capacità. E quello raggiunto dalla ‘Di Marzio-Michetti’ è un traguardo straordinario, segno del coraggio dei nostri ragazzi che ogni giorno rendono onore al coraggio di Dino Ugo Di Marzio, l’eroe di guerra ex studente della stessa scuola, che ha sacrificato la propria vita per la patria durante il secondo conflitto mondiale”. Lo ha detto la dirigente dell’Istituto Professionale di Stato Industria, Artigianato e Servizi Ipsias ‘Di Marzio’ di Pescara Antonella Ascani, che oggi ha aperto le celebrazioni per i 100 anni della scuola, alla presenza delle Istituzioni, tra cui l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, con il consigliere regionale Guerino Testa, il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari in rappresentanza dell’Assise regionale, il vicesindaco Gianni Santilli, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Antonella Tozza, i rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine, il viceprefetto, Marzia e Alfredo Di Marzio, nipoti di Dino Ugo Di Marzio e Don Francesco Santuccione, abate generale e parroco della cattedrale San Cetteo, che ha impartito la benedizione, oltre a tantissimi studenti in divisa Ipsias.
“L’Istituto è nato nel 1921 come Scuola Tecnica di Tirocinio Libera, nell’antica Castellammare, su ispirazione e desiderio dei ferrovieri – ha ricordato la dirigente Antonella Ascani -. Oggi è una scuola moderna, ovviamente mutata con il trascorrere degli anni, con una forte innovazione tecnologica, accoglie giovani provenienti dalla città e da tutta la provincia, garantendo loro un’adeguata preparazione culturale e tecnica in diversi settori del mondo del lavoro. Il nome ‘Dino Ugo Di Marzio’ gli venne dato nel 1939, per onorare un ex alunno della scuola, pilota volontario in guerra e decorato con la medaglia d’oro al valor militare”. Dino Ugo Di Marzio era infatti Sergente Maggiore pilota del 20° Stormo da Ricognizione Terrestre, fratello del Tenente Gioacchino Di Marzio, nato il 6 giugno 1910 a Pescara da Alfredo Di Marzio e Zita Perfetti, studente nell’allora Scuola Industriale di secondo grado conseguendo, nel 1929, l’abilitazione di Meccanico Motoristica. Nel 1931 si è arruolato volontario nell’Aeronautica militare e ha frequentato il Corso Speciale di Pilotaggio, conseguendo i brevetti di pilota militare e di pilota d’idrovolante. Nel 1932, divenuto Sergente, è stato trasferito nell’88° Gruppo Caccia Autonomo di Vigna di Valle ed è stato trattenuto in servizio, conseguendo l’abilitazione al pilotaggio di altri aerei. Nel 1934 è passato al 20° Stormo da Ricognizione Terrestre di Centocelle, nel 1935 ha ottenuto la promozione a Sergente Maggiore e il 16 novembre 1936 è partito volontario per partecipare alla guerra in Spagna, dov’è morto il 12 dicembre sempre del 1936, dunque neanche un mese dopo dal suo arrivo. Nella motivazione di assegnazione della Medaglia d’oro al Valoro Militare si legge ‘Volontario in una missione di guerra combattuta per un supremo ideale, affrontava le più ardue prove dimostrando sempre esemplari virtù di esperto e prode combattente. Animato da incondizionata entusiastica dedizione per la causa cui aveva votato la giovane balda esistenza, nell’eroico tentativo di portare a termine una rischiosa azione cui era stato preposto, incontrava morte gloriosa’. Quando la città di Pescara divenne la quarta Provincia d’Abruzzo, la scuola fu trasformata in Regia Scuola Tecnica Industriale, diventando poi Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato (1959). Nel 1988 l’Istituto è stato trasferito nella nuova sede, una struttura funzionale e moderna in via Arapietra 112, e oggi le sue dimensioni permettono di ospitare numerosi laboratori ed aule ed i relativi studenti. Unita nel 2011 all’Istituto professionale ‘Francesco Paolo Michetti’, si è arricchita di altri corsi di formazione e ha assunto, oggi, un ruolo di riferimento nel territorio, con corsi in meccanica, elettrotecnica, moda, benessere e salute, estetica e coiffeur, formazione di Operatori Socio-Sanitari, ottici e odontotecnici. I Presidi che si sono succeduti negli anni alla dirigenza dell’Istituto sono stati: dal 1921 al 1938 Edmondo Germani (Direttore); dal 1938 al 1959 Vincenzo Cellini; dal 1959 al 1978 Sebastiano Paolo Ruggero; dal 1978 al 1996 Cristino Marrollo; dal 1996 al 2002 Matilde Tomassini; dal 2002 al 2008 Nino Traini; dal 2008 al 2015 Carlo Frascari; dal 2015 al 2018 Daniela Massarotto; dall’anno scolastico 2018/19 la professoressa Maria Antonella Ascani.
“Una scuola che resiste 100 anni è una scuola che ha già vinto la sua sfida – ha sottolineato l’assessore Verì – e le Istituzioni saranno sempre vicine ai nostri ragazzi”. “Vengo dall’Istituto tecnico ‘Volta’ – ha detto il vicepresidente Pettinari – e sento la ‘Di Marzio’ molto vicina, ho visto che tra i laboratori c’è quello di ‘aggiustaggio’ che testimonia come i vostri studenti siano i costruttori del nostro futuro”. Parole di plauso dal vicesindaco Santilli “per la capacità dimostrata dalla ‘Di Marzio’ di essere vicina a quelle scuole che hanno un qualunque problema infrastrutturale, come accaduto quest’anno al ‘Marconi’”. “La celebrazione odierna assume una rilevanza duplice se pensiamo che nel PNRR si riparte con l’istruzione – ha affermato la professoressa Tozza – con lo stanziamento di miliardi di euro destinati all’orientamento, agli asili nido, alle scuole professionali più che alla liceizzazione e quindi anche l’Istituto Di Marzio dovrà cogliere la sfida presentando progettualità”. Marzia Di Marzio, nipote dell’eroe di guerra che ha dato il nome all’Istituto, ha sottolineato che “consideriamo un onore vivere oggi le celebrazioni di una scuola che porta il nome di un eroe, nostro zio, e il ricordo va anche a un’altra eroina, Zita Perfetti, nostra nonna e mamma di Dino Ugo, rimasta vedova a 45 anni con 10 figli da crescere, la più grande una donna, il più piccolo di appena due anni”. Subito dopo il classico taglio del nastro e l’inaugurazione della mostra ‘100 Scatti per 100 anni’, una carrellata di 100 fotografie installate al primo piano dell’Istituto che raccontano la storia della scuola, dalla sua fondazione sino ai giorni nostri con gli ultimi eventi, e con l’esposizione del modello della Ferrari di Ascari donato alla scuola dagli eredi del costruttore Ennio Pitocco. Quindi il brindisi nell’Aula Magna con il taglio della torta preparata dal mastro pasticcere Federico Anzellotti, Presidente del Conpait – la Confederazione dei Pasticceri italiani. Domani, sabato 9 ottobre, a partire dalle 9.30, l’Aula Magna della scuola ospiterà il Convegno del settore Automotive dal tema ‘Sinergia Scuola-Azienda: il futuro dell’Istruzione Professionale’, con la partecipazione dei rappresentanti delle aziende partner tra cui Toyota, Valter Tosto, Magneti Marelli, Texa, Pasquarelli Auto, Danelli, Pavone e Faieta.