Nuova iniziativa di protesta non violenta del gruppo #nogreenpass #nontoccateiminori. Annunciato questa mattina a Pescara lo sciopero della fame e della sete per difendere i diritti della libera scelta.
In queste prime settimane di scuola, taluni istituti si sonoreinventatiHubvaccinali, e passerelle per politici e vaccinatori, mentre tali ed altri hanno stentato a tal punto, dal tardarepersinonell’attivazionedelladidatticaadistanza,lasciandoglistudentimalatisenza supporto per oltre 20 giorni. Certo sono pochi casi, ma anche nel caso isolato noi riponiamo la massima attenzione, come quello di uninsegnante di scienze naturali in servizio presso un Liceo Classicoprestigiosissimo,cheharitenutoidoneoeffettuarel’appelloinbaseallostato vaccinale degli studenti [per ultimi i non vaccinati?]. Denunceremo con forza, questi gravissimi episodi di bullismo istituzionale e discriminazione nelle scuole Abruzzesi: per cui venerdì p.v. verranno depositati i primi esposti querela [sempreché i servizi ispettivi preposti non sappiano prendere provvedimenti per tempo]. Anche perché, deve essere chiarito, che lascuolanonèilterrenodiscontrotraduefazioniavverseche si escludono a vicenda, pro-vax e no-vax, ma piuttosto il primo luogo ideale ove riabilitare e favorire, un ampissimo dibattito attraverso il quale garantire finalmente la discussione e disinnescare lo scontro. Bisogna impedire quella comunicazione deflagrante partigiana e scellerata, cui noi tutti abbiamo assistito dall’inizio della pandemia. Per questo deve immediatamente essere restituita agibilità sociale per chiunque ci stia ancora pensando, ed anche per chi abbia già deciso di non ricevere il farmaco. Se vogliano davvero garantire la sicurezza e la salute tutto si gioca sul tema dei tamponi, del tracciamento, e delle cure domiciliari, ivaccini sono un tema vecchio, sorpassato e abusato. I tamponi, che l’anno scorso erano gratis, oggi sono a pagamento, e per giunta costano dieci volte rispetto al resto d’Europa. Gli unici costretti a dovere verificare se sono potenzialmente infetti, come se fossero gli unici esposti al contagio, restano solo (attraverso una scelta ideologica arbitraria e vessatoria) i non vaccinati. Ora, prima che il terreno di scontro, non solo si trasferisca nelle scuole, ma che addirittura le scuole si trasformino luoghi di culto e palcoscenico dello scientismo imperante, e che vengano avvelenati anche gli animi dei minori e dei più fragili, riteniamo opportuno richiamare l’attenzione sui tantissimi episodi di intolleranza e chiedere di tornare ad un linguaggio di responsabilità, di autorevolezza e non di autoritarismo. A partire dalle misure ideologiche, come quella del famigerato Green Pass, e disgustati da tale aberrazione normativa, e considerata anche l’irrilevanza del passaporto vaccinale per tutela della salute, noi ci opponiamo, non solo attraverso una protesta,estrema,fermaedecisa:masoprattuttoformulandounaproposta.
Chiediamo l’apertura di un tavolo, di un dibattito, sulle tematiche seguenti:
CENSURA DI TUTTI I COMPORTAMENTI DISCRIMINATORI
Attraverso un intervento, una circolare ai dirigenti di tutte le scuole, da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo, che peraltro è già stato interessato da questa richiesta via Pec 1.Chiediamo riscontro, da parte delle direzioni scolastiche, sia chiarito una volta per tutte [ad esempio] che è vietato chiedere chi sia o meno vaccinato.
GRATUITA’ DEI TAMPONI [SOPRATUTTO PER I MINORI]
Garantendo la sicurezza e persino il tracciamento [come mai non è adoperato alcun sistema di tracciamento attivo delle infezioni?] dove sono finite le Applicazioni come IMMUNI.
APPROVAZIONE DEI PROTOCOLLI DI CURA DOMICILIARI
Con l’approvazione delle recenti terapie anti-Covid, il vaccino non è più l’unica risorsa contro la COVID-19, ma soprattutto questi vaccini che sono in autorizzazione condizionata, non possono più costituire l’unico presidio, in presenza di terapie approvate. Curarsi a casa è meglio che essere ospedalizzati, specie per i minori.
ATTIVAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO ATTIVO DELLE REAZIONI AVVERSE DEI VACCINI SUI MINORI
Gravissima preoccupazione desta poi, la pretesa di somministrare ai minori i vaccini come già proposto per gli adulti [con un sistema di monitoraggio passivo degli eventi avversi]. I casi di mortalitàtraminori,oglieffettiavversinonpossonovenire
trattati allo stesso modo, per i minori è necessaria maggiore cautela e cura, attuando maggiori precauzioni: come quella, ad esempio, di un sistema di monitoraggio attivo delle reazioni avverse dei vaccini [sempre da attivare dietro il consenso dei genitori].
Chiediamo attenzione, dunque di essere ascoltati, da parte della Regione Abruzzo, Assessore Sanità, Presidente. Lo sciopero sarà revocato solo qualora venga convocato un tavolo, congiunto tra i diversi attori, per l’ampia discussione delle tematiche indicate.
Porgiamo cordiali saluti
Per il Gruppo Permanente di Lavoro NicoLIBERATI