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Spoltore celebra Don Italo Febo: domenica 3 ottobre 2021, alle ore 16.00 nella Chiesa di San Panfilo entro le mura, Maurizio Teodoro presenterà il suo libro dedicato al parroco originario di Spoltore. Il suo impegno in favore degli ultimi, la sua dedizione, la sua fede sono raccontati nel volume attraverso una serie di episodi e aneddoti. Impegnato nella così detta “città satellite” di Pescara durante il difficile periodo dal 1960 al 1973, l’esempio lasciato da Don Febo è ancora memoria viva nella zona di San Donato, ed è ricordato sia dalla piazza a lui intitolata, sia da un murales realizzato recentemente nell’ambito del progetto di street art organizzato dal Comune di Pescara: sono stati proprio i residenti a scegliere la sua figura come rappresentativa del quartiere.

L’appuntamento di domenica è stato fortemente voluto dal consigliere comunale Marina Febo, nipote di Italo, e dalla famiglia Teodoro, una delle tante aiutate dal parroco. “Zio Italo era un uomo forte” racconta Marina Febo. “Trasmetteva molta sicurezza: un carisma innato da leader, ma declinato nel totale servizio agli altri. Questo libro è una grande ricchezza perché, da un lato risveglia e rafforza il ricordo di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e, dall’altro, consegna alle nuove generazioni la storia di un uomo generoso, coraggioso e sapiente che ha dedicato la sua vita alle sue comunità, lasciando un profondo segno nella nostra Provincia. La società odierna e soprattutto i nostri giovani hanno bisogno di modelli di riferimento credibili e autentici a cui ispirarsi: sicuramente mio zio lo è stato per tanti in vita e continuerà a esserlo ancora attraverso le opere di bene che ha compiuto e che portano ancora frutto”.

E’ stato parroco di Cerratina, Isola del Gran Sasso, Città Sant’Angelo, poi a San Donato e infine nella Chiesa del Sacro Cuore a Pescara. Iniziò il suo percorso sacerdotale fin da ragazzo, condividendolo con il fratello: grazie alla sua competenza è stato Direttore del XIX Congresso Eucaristico Nazionale, a Pescara nel 1977 alla presenza di Papa Paolo VI. Ottenne in seguito il titolo onorifico di monsignore.

“Ha sempre mantenuto uno stretto legame con Spoltore” sottolinea il sindaco Luciano Di Lorito “ed ha conservato rapporti di amicizia fraterna con i suoi coetanei spoltoresi, restando sempre un punto di riferimento anche per la sua comunità di origine. Adesso questo libro gli rende onore, è scritto da un bravissimo autore che ha avuto la fortuna di vivere al suo fianco per molto tempo e ne ricostruisce l’immagine in modo autentico”.

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