Si è svolto stamane uno dei primi incontri fra Amministrazione e associazioni di categoria in merito alla riorganizzazione del Trasporto pubblico locale, varata dal Consiglio comunale di due giorni fa. All’incontro con gli assessori a Mobilità e Commercio Stefano Rispoli e Manuel Pantalone, hanno preso parte le responsabili di Confcommercio con Marisa Tiberio, Cna con Letizia Scastiglia, Confesercenti con Marina di Marco e Lilia Toschi e Confartigianato con Daniele Giangiulli.
“L’idea affiorata dalla riunione è quella di istituire un tavolo permanente all’interno di quello del Commercio, per seguire da vicino gli aspetti della riorganizzazione che riguardano gli ambiti commerciali – così gli assessori Pantalone e Rispoli – Abbiamo tempo per chiarire tutti i risvolti della nuova organizzazione della mobilità cittadina, anche quelli che interesseranno i poli commerciali di Megalò e Centauro e su cui ci preme costruire con le associazioni un percorso, affinché la città e il commercio cittadino possano avere benefici anche da tali tappe. Oggi il traffico verso i centri commerciali è funzionale, nel senso che è sostenuto dalle realtà stesse e gratuito alla cittadinanza. Siamo consapevoli che si tratti di un’utenza particolare, dedicata e, soprattutto, ben diversa da quella del resto del comparto commerciale della città, ma vogliamo provare a intercettare quei flussi, in modo che possano vivere la città intera e non solo il centro commerciale che ricade nel suo perimetro. Per questo abbiamo voluto creare la possibilità che chi fa tappa in quelle realtà, abbia l’occasione di frequentare anche il resto del nostro territorio, attraverso un mezzo pubblico frequentato da tutti e fruibile con un biglietto che consente a tutti di girare sull’intera rete.
Continuare ad escludere tali realtà dal contesto cittadino, com’è accaduto sin d’ora, ha contribuito a dare ad esse vita propria e indipendente dalla realtà urbana, con scompensi anche per il comparto commerciale e non solo quello. Noi siamo convinti che invertendo questa tendenza, il risultato sarà diverso e che Chieti, tutto il suo commercio, ma anche i musei, il teatro, gli uffici, potranno godere di vantaggi che fino ad oggi non hanno mai avuto, perché non si è mai fatto un discorso volto a integrare quei flussi in quelli in entrata in città. Per questo vogliamo costruire un percorso utile e chiaro e farlo insieme alle associazioni, procedendo in base alle indicazioni che arriveranno tramite il confronto con le categorie, affinché i grandi poli commerciali non siano più autoreferenziali, ma possano anche sostenere la città, come non è accaduto fino ad oggi. Su questo lavoreremo e oggi abbiamo cominciato a ragionare, a 360 gradi, con l’obiettivo di stabilirne i modi e di creare vantaggi diffusi alla comunità e a chi ne fa parte”.