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Ieri il viaggio, oggi le operazioni di peso ed il primo faccia a faccia e domani la battaglia: Emanuele Cavallucci è pronto. Il pugile teatino vuole riprendersi il titolo italiano dei pesi welter e per farlo dovrà battere il detentore Nicholas Esposito nella più grande riunione pugilistica organizzata in Italia dallo scoppio della pandemia. Domani, infatti, il match valido per la cintura tricolore si disputerà all’Allianz Cloud (ex Palalido) di Milano in diretta su Dazn all’interno di una serata di grande boxe che ha in programma anche la sfida tra Scardina e Doberstein per il titolo intercontinentale WBO dei pesi super medi ed il match tra Patera e Boschiero che mette in palio la corona intercontinentale WBO dei pesi leggeri. L’incontro tra Esposito e Cavallucci appare il più equilibrato di tutti e sembra aperto ad ogni risultato. “Il Ghigno” teatino da mesi lavora per farsi trovare nella migliore forma possibile a questo appuntamento: dopo 3 rinvii, l’ultimo causa positività riscontrata nel detentore a pochi giorni dal match (in origine si doveva combattere il 25 giugno, poi il 9 luglio ed infine il 28 luglio), al quarto tentativo proverà a riprendersi quel titolo che conquistò nella sua Chieti l’8 marzo 2019, mettendo ko l’allora campione Nicola Cristofori, e che perse l’ottobre successivo a Crotone in casa dello “Squalo” Tobia Giuseppe Loriga. “Mi sono allenato bene, non nel miglior modo possibile in assoluto ma nel modo migliore delle mie possibilità attuali, dati alcuni problemi che ho avuto. Trasformerò tutto in energia pura. Sono pronto, voglio vincere e ho sensazioni positive”, le parole del boxeur del quartiere Tricalle. Il match di domani per Cavallucci ha avuto come prologo il 14 agosto, la sfida sul ring della Huwila Arena di Savonlinna in Finlandia, all’idolo di casa, di origini serbe, Oskari Metz (record: 15-0), n. 15 della classifica EBU. Il pugile teatino è stato battuto con verdetto contestatissimo ai punti (78-75, 76-78 e 75-78) e si è rallentata così, ma non chiusa, la scalata al titolo continentale. Adesso però nella testa di Cavallucci (record: 12-4-1) c’è solo la cintura tricolore. “Esposito è un osso duro, ha un record di 14 vittorie in altrettanti incontri con 5 ko. E’ giovane, lucido, mette a segno parecchi colpi e in generale è un buonissimo pugile. Ma io dovrò picchiare più forte di lui. E non ho paura di nulla. I 4 mesi passati dalla prima data a oggi mi hanno segnato, ma l’avversario è nelle mie corde. E lo voglio battere a tutti i costi per riprendermi la cintura”.

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