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Sarà in vigore da domani e per due settimane l’ordinanza che disciplina gli orari di apertura dei pubblici esercizi. Una misura adottata dall’Amministrazione su indicazione del Comitato di ordine e sicurezza pubblica e in ottemperanza sia alle normative covid, sia a quelle relative alla sicurezza pubblica.

L’ordinanza nel link: http://ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/opencms/_gazzetta_amministrativa/albo_pretorio/_abruzzo/_comuni/_chieti/avvisi/2021/Pratica_1632832709133/ordinanza_n._58.pdf

“L’ordinanza nasce dall’esigenza di tutelare la pubblica sicurezza e incolumità, a fronte del ripetersi di episodi rissosi e di disturbo della quiete pubblica – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – Così come non possiamo che recepire positivamente l’invito a contribuire, in base alle nostre competenze, alle attività di monitoraggio e controllo del territorio, allo stesso modo ci rendiamo conto che i pubblici esercizi sono stati un comparto fra i più provati dal lockdown e hanno subito in modo incisivo gli effetti della pandemia. Il testo che andrà in vigore da domani, cerca di contemperare l’esigenza dell’ordine e della sicurezza pubblica, al diritto di impresa che hanno le attività di somministrazione della città. Recependo l’invito delle forze dell’ordine, sarà in vigore per l’intero territorio cittadino, in modo che non si creino né situazioni di svantaggio per gli esercenti in base alla posizione dei locali, né migrazioni funzionali da parte dell’utenza, che comporterebbero successive estensioni delle direttive comunali.

L’ordinanza stabilisce gli orari di apertura in relazione alle specifiche categorie di appartenenza: per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, l’apertura avverrà dalle ore 5 alle ore 01.00 del giorno successivo; per i laboratori artigianali alimentari (ex. i forni) la chiusura delle attività di vendita avverrà non oltre le 23 e non prima delle ore 6; per gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto (alimentari e drugstore) apertura ore 6 e chiusura ore 22. Abbiamo però previsto delle deroghe, che per i pubblici esercizi scattano qualora le attività siano in grado di garantire la sicurezza all’interno e nelle aree di pertinenza del proprio locale, aderendo a un’intesa con il Comune, in tal caso l’orario di chiusura si estende alle ore 2.00. Per quanto riguarda le altre due categorie (laboratori artigianali ed esercizi di vicinato), potranno restare aperti, ma non fare somministrazioni di bevande alcoliche, firmando anche loro l’intesa con il Comune, in cui dovranno comunicare gli orari.

In merito, invece, alla musica, il testo non fa altro che attuare quanto disposto dal Regolamento acustico comunale e dunque, dalle ore 24 alle ore 7.00, chiede di portare il volume dell’intrattenimento musicale ai limiti stabiliti dalla legge.

Abbiamo ascoltato i diretti interessati e con loro condiviso una via da praticare in nome della necessità di animare la città, ma in sicurezza, cercando di mantenere una linea meno proibitiva rispetto alle altre realtà metropolitane, in sintonia anche con le direttive che il Governo si appresta a varare per agevolare la ripresa dei settori rimasti più fermi, proprio perché vogliamo che interessi tutti e non penalizzi né i cittadini, né l’economia di Chieti”.