Ieri mattina la protesta di Carrrozzine determinate sulle presunte carenze di accessibilità alla nuova Ecospiaggia di Pescara. Immediate la replica e le puntualizzazioni dell’amministrazione Masci
COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI PESCARA:
“La presunzione di avere il monopolio della verità è propria di chi ha bisogno di alzare continuamente i toni per poterla affermare. L’Ecospiaggia di Pescara non è un modello perfetto, perché ogni modello è perfettibile e quindi migliorabile, ma è un enorme passo in avanti per il recupero di uno spazio e per l’inclusione: senza barriere architettoniche e, quel che più conta, senza barriere mentali.
Insistere su temi ritriti e su accuse generiche con slogan e proclami anche denigratori, e pretendendo un ruolo sempre e comunque, non fa onore né a chi se ne rende protagonista né a chi si pretende di rappresentare.
L’Amministrazione comunale è stata attentissima sia alla normativa sulle disabilità sia alle istanze che provengono dal mondo della disabilità, che ha coinvolto in maniera attiva nella fase della progettazione, in quella della realizzazione e persino in quella della gestione dell’Ecospiaggia. Gli attestati giunti da disabili provenienti anche da fuori regione ne danno eloquente riscontro; le gratuite affermazioni provenienti da vicinissimo, invece, non sono «distruttive» ma «distrattive», con finalità incomprensibili, e pertanto inaccettabili nella forma e nella sostanza.
L’Ecospiaggia è una realtà di condivisione e di inclusione fattiva, come i ragazzi di Sport21 che vi lavorano con entusiasmo e professionalità possono liberamente testimoniare e come tutti – tranne qualcuno che non vuole – possono vedere. È uno spazio per tutti, non una “riserva” per qualcuno, contrariamente a quello che pensa chi oggi invece la evoca come parametro di riferimento in favor di microfono.
Questo caso conferma purtroppo che chi più alza i toni non ha sempre ragione, oltre a non avere argomenti per sostenere «poche idee ma confuse”.