Dopo lo scroscio di applausi che ieri sera ha registrato la prima pescarese de L’Opera in racconto-La Bhoeme, con Katia Ricciarelli nella doppia veste di regista e voce narrante, il Pescara Liberty Festival prosegue con la sua maratona in musica.
Neanche la pioggia ferma il festival ideato e diretto dal compositore Sergio Rendine, che ha messo su un programma di tutto rispetto, che il pubblico sta dimostrando di apprezzare. Gli spettacoli si tengono infatti all’interno, nella sala Flaiano dell’Aurum.
Tra gli appuntamenti in programma, fino a sabato 28 agosto, merita un occhio di riguardo Napoli e il Café Chantat il concerto-spettacolo di Nando Citarella, con Claudio Monteleoni e Claudio Carluccio. Quest’ultimo sostituirà Citarella per il 27 e 28 agosto. L’orario è anticipato alle 22.30.
Studioso di tradizioni popolari e campane, considerato il più grande esecutore di tammurra e tamburello al mondo, Citarella tiene anche numerosi stage universitari. Cantattore e fine interprete della canzone napoletana, ha un repertorio vastissimo che include “macchiette” e canzoni d’amore, canti popolari e canzoni drammatiche che porta in giro in tournée internazionali, dagli Stati Uniti al vecchio continente e non solo.
“Sono onorato di partecipare al Liberty Festival di Pescara – dichiara Citarella -. È una bella novità voluta dal compositore Sergio Rendine, per me affettuosamente Sergitiello, attento osservatore ed amante di questo stile, che metteva insieme Arti, Mestieri, Musica e Parola. Dove l’Opera incontrava la Pittura, dove gli artisti guardavano oltralpe strizzando l’occhio all’Operetta che diventava Café Chantant. Era l’epoca del Can Can e di un primissimo sex appeal (detto a Napoli “o senza pil”). C’erano anche fantasisti, mimi, funamboli e maghi che dovevano stupire il popolo nelle sale del Salone Margherita o del Caffè Gambrinius. Tutto questo si può riviere oggi a Pescara”.
Come ogni sera, si parte alle 20.30 con il Liberty Trio, formato da Alessandra Sonia Romano al violino, Luca Colardo al violoncello, Sandra Conte al pianoforte. In programma musiche di Piazzolla, Sarasate, Offenbach… Non manca un brano di Ravel, Kaddisch, suonato in memoria dell’olocausto e interpreto con il Violino della Shoa, unico esemplare in Italia.
A seguire, alle 21.30, torna l’allegro Gran Galà dell’Operetta con, in scena, il soprano 50° premio Puccini, riconosciuta la regina dell’operetta, Daniela Mazzucato. Al suo fianco Max René Cosotti (compagno di vita e di palco) e l’attore e regista Andrea Binetti.
In programma anche Il Caso Satie e dintorni, guidato dal sassofonista Mimmo Malandra, alle 23.45 (sul palco con Vincenzo De Ritis, fisarmonica, Mathilde Lauridon al violino, Gregory Coniglio al contrabbasso).
Spostato in chiusura, per motivi tecnici, Belle Epoque e Polvere da sparo con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo. Lo spettacolo scritto e diretto da Paolo Coletta, ha tutti gli ingredienti di un irresistibile e divertente noir. Appuntamento a mezzanotte e mezza.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con greenpass o tampone. Programma completo su www.pescaralibertyfestival.com