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“Next stop: Losanna”. Così Gaia Sabbatini ha confermato ufficialmente la sua partecipazione alla tappa svizzera della Wanda Diamond League, in programma questa sera e che ha avuto ieri una ghiotta anteprima con l’esordio da campione olimpico di Gianmarco Tamberi, oro a Tokyo nel salto in alto e cresciuto nell’Atletica Vomano.

Allo stadio de La Pontaise (diretta tv Sky Sport Action ore 20-22), la semifinalista dei Giochi e campionessa europea under 23 Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) a distanza di pochi giorni dalla tappa di Eugene, in Oregon (Usa), l’ottava della Wanda Diamond League, avrà modo di compiere un ulteriore step nel suo percorso di crescita con il chiaro intento di migliorarsi ancora. Negli States, l’asso abruzzese ha corso in 4:04.55 i 1500 metri, a un paio di secondi dal personale della semifinale di Tokyo con il quale è diventata la seconda italiana di sempre. La campionessa europea under 23 ha centrato così il terzo tempo in carriera e si è piazzata decima, recuperando tre posizioni nel finale.

L’obiettivo di Gaia era provare a migliorare il suo record, perchè al momento sono ancora imprendibili l’olimpionica keniana Faith Kipyegon, padrona della gara in 3:53.23 e a un soffio dal suo primato, l’australiana Linden Hall (3:59.73) e l’americana Josette Norris (4:00.07).

“Sicuramente è stata una delle gare più difficili di quest’anno sia per i passaggi veloci sia perchè siamo a fine stagione e la stanchezza si fa sentire Nonostante ciò sono felice di aver corso sui miei tempi, di essermi messa in gioco dopo una stagione lunghissima e di essere stata sulla linea di partenza con queste donne fortissime”, ha commentato Sabbatini. Oggi stanchezza e jet lag saranno i primi avversari da battere dopo il tour de force degli ultimi 10 giorni: partenza per Eugene 16 agosto, con 31 ore di viaggio e -9 h di fuso orario per la gara del 21; poi la partenza per Losanna 22 agosto, con 25 ore di viaggio e +9h di fuso orario per la sfida di questa sera. “Adoro questa vita”, ha scritto Gaia sul suo seguitissimo profilo Instagram, “sono felice e onorata di partecipare a queste gare e di viaggiare così tanto. Si cresce così, imparando a gestire i viaggi, le energie, le gare anche quando le condizioni non sono del tutto favorevoli. Questa è l’atletica che voglio fare!”.

Parigi 2024, quando punterà al podio olimpico, non è poi così lontana nel tempo e adesso ogni gara per lei sarà davvero importante per farsi trovare poi prontissima al grande appuntamento all’ombra della Tour Eiffel.

(Il Messaggero)