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 A differenza dei Comuni di Ortona e Vasto, che hanno aderito alla sollecitazione della Prefettura di Chieti a un’attenta valutazione di tutte le iniziative finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli incendi, e che hanno quindi deciso di non fare fuochi pirotecnici, Francavilla al Mare non rinuncia allo spettacolo che, secondo tradizione, si tiene il 18 agosto, giorno di San Franco. E anzi, parola di sindaco, quest’anno “sarà dello stesso tipo, ma più bello perché ogni anno tentiamo di crescere un poco” ha scritto sulla sua pagina Facebook il primo cittadino Antonio Luciani, evocando “lo spettacolo dell’anno scorso, disseminato lungo sette chilometri di città”.

Rispetto all’invito della Prefettura di Chieti “lo sapete che non sono uno che banalizza gli accadimenti, e sono altrettanto dispiaciuto per quanto accaduto all’Abruzzo e per quanto sta accadendo in altre parti d’Italia – scrive ancora Luciani – Ma ritengo anche che tale valutazione sia assolutamente appropriata per chi spara nell’entroterra, dove il rischio che un lapillo prenda una foglia è molto elevato, ma i nostri fuochi finiscono in mare, sono dal mare e meritano quindi una riflessione a parte”. Saranno circa 30 punti di lancio, su tutto il lungomare.
    “Nessuna necessità di assembrarsi in un punto, ma anzi, l’invito a occupare tutto lo spazio che c’è. In sicurezza, con tanta consapevolezza in più, col vaccino e attenzione – aggiunge Luciani – L’ho sempre detto che l’unico amico del #Covid è lo spazio: quanto più è ristretto e chiuso, tanto più lo favorisce.
    Noi in questo modo apriamo tutta la città a questo grande spettacolo. Naturalmente tutte le relazioni, i progetti e le autorizzazioni del caso le stiamo inviando agli organi competenti, come sempre”. Infine dal primo cittadino arriva la rassicurazione che “nulla viene lasciato al caso, non lo è stato mai in dieci anni e non lo sarà fino all’ultimo giorno”. (ANSA).