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La Miglianico Tour è pronta a tornare, dopo un anno di assenza causa Covid, e lo farà con un’edizione storica, organizzata dall’Ades. La più importante e longeva gara del Centro-Sud Italia, infatti, è pronta a festeggiare le “Nozze d’Oro” oggi, domenica 8 agosto: solo lo scoppio della pandemia ha imposto una stagione di stop per una kermesse che nel corso dei decenni è riuscita ad evolversi, mantenendosi al contempo fedele a se stessa, e che nel 2021 festeggia dunque le 50 edizioni, 49 delle quali consecutive. Dal 1971, anno della prima edizione che verrà ricordata con una gigantografia in piazza, ad oggi, la Miglianico Tour si è aperta ai giovani e a nuove storie da raccontare tra orgoglio e tradizione, ma ha mantenuto sempre la sua caratteristica principale, quella che la rende una gara unica al mondo: il suggestivo percorso che si snoda tra paese e vigneti. A differenza di altre competizioni, pur facendo i conti con la crisi economica, ogni anno sono stati compiuti sacrifici pur di portare avanti una storia ricca di prestigio ed un evento che rappresenta anche un volano per il turismo e l’economia locale, con la presenza di tanti campioni. Qualche esempio? Orlando Pizzolato, che si è aggiudicato il trofeo nel 1986 e nel 1988, Stefano Baldini che si è imposto nel 1996 e nel 2002 e Salvatore Bettiol, primo al traguardo nel 1990, senza dimenticare l’idolo locale Alberico Di Cecco. La prima edizione venne organizzata poco prima della Milano-Proserpio e della Stramilano e fu il primo evento podistico in Abruzzo ed uno dei primissimi in Italia non organizzato dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera su distanze superiori ai 15 km. A vincere fu il pescarese Pasqualino Colombaro davanti a Marcello Pacifico, con il locale Luciano Pantalone che fu il primo tra gli amatori, ovvero tra quelli non iscritti a società di atletica, e da allora la kermesse ha compiuto passi da gigante diventando un punto di riferimento assoluto nella disciplina. «Abbiamo deciso di rinnovare l’appuntamento per celebrare un traguardo storico, anche se a differenza delle ultime edizioni non sarà riproposta la gara in notturna», racconta lo storico patron Nicola Mincone. «Per ovvi motivi difficilmente sarà superato il record di partecipazioni fatto registrare nel 2017, ma siamo pronti a regalare un giorno di grande sport all’Abruzzo». Il record del percorso (gara competitiva di 18 km) appartiene al kenyota Philip Sanga nel maschile (51’11” nel 2006) mentre nel femminile appartiene all’algerina Souad Ait Salim (58’26”, sempre nel 2006).

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