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Prosegue la traversata di Verino Caldarelli, a cavallo della sua “Justin”, il furgoncino che lo “scarrozza” per i viali e i luoghi caratteristici di San Giovanni Teatino e che ultimamente rischia di rimanere… a secco! Infatti, sarebbe meglio che Caldarelli facesse un bel rifornimento di benzina per raggiungere i residenti di ben tre zone, che lo attendono con ansia in queste prime giornate di agosto.

Il primo happening è immediato: domani, 3 agosto, in via Sassari, incontro con i residenti di Dragonara, affettuosamente accolti da “Tumàsse” nel cortile della sua dimora. Poi sarà la volta di Fontechiaro, presso il piazzale della chiesa dell’Immacolata Concezione De Laurentiis, alle ore 21,00 di giovedì 5. Ventiquattro ore dopo appendice presso la galleria Karol Wojtyla.

Le tematiche degli incontri verteranno sui programmi, sulla presentazione delle figure che collaborano al progetto e, soprattutto, sulla raccolta delle segnalazioni dei cittadini. Tutti passaggi propedeutici alla concretizzazione del progetto-chiave che l’associazione “Una nuova mossa”, con Verino Caldarelli sindaco, intende tradurre in realtà: la “San Giovanni Teatino del futuro”. Ma, qual è la “mossa” decisiva per la sua materializzazione? Semplice, l’integrazione tra quello che è il disegno preliminare ideato da Caldarelli e il suo staff e le proposte e i suggerimenti dei cittadini che il candidato sindaco a San Giovanni Teatino intende recepire e rappresentare.

Prima di ri-mettersi gli indumenti da “viaggio”, però, Verino Caldarelli vuole spendere due parole sugli eventi precedenti: quelli in via Mascagni e nella contrada di Fonte Maccarone, e sull’incontro privato organizzato da due suoi concittadini che lo hanno ospitato nella loro abitazione.

“Provo grande orgoglio nel vedere la passione di tanti cittadini riemergere con la loro fiducia nei miei confronti. Negli incontri precedenti c’è stata una presenza massiccia, inaspettata! E ora molti ci stanno aprendo le loro porte di casa e si stanno impegnando in prima persona, un segnale che c’è voglia di riportare la città ai fasti che furono”.

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