Si stanno ultimando le operazioni di collaudo delle telecamere ad alta definizione della videosorveglianza, già in funzione sul territorio comunale. Ad esse è affidato il compito di controllare e monitorare i punti sensibili della città per offrire maggiore sicurezza ai cittadini, tenere sotto controllo il patrimonio pubblico, continuamente bersaglio di atti di vandalismo e per consentire di contrastare efficacemente i fenomeni di microcriminalità.
Il progetto, approvato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di Teramo, è composto, al momento, di 21 telecamere che diventeranno 33 entro la fine dell’anno. Un importante contributo potrà essere fornito dai cittadini, dalle aziende, dagli imprenditori e dai comitati di quartiere attraverso l’iniziativa lanciata dal sindaco Andrea Scordella “Adotta una telecamera”, di cui presto saranno pubblicate all’Albo Pretorio le modalità di partecipazione. “Con questa iniziativa – ha detto il sindaco Andrea Scordella – intendiamo coinvolgere nel nostro progetto grandi e piccoli condomìni, esercizi pubblici, attività commerciali, aziende, comitati di quartiere e singoli cittadini che avranno l’opportunità di acquistare e far installare a proprie spese ulteriori telecamere aggiuntive omologate che saranno inserite nella rete di video sorveglianza comunale in funzione H24, per il controllo specifico e nel particolare dello spazio pubblico di loro interesse”. “Va però precisato – ha puntualizzato il Comandante della Polizia Locale Giustino Michetti – che, in ogni caso, le immagini potranno essere gestite esclusivamente nella sala operativa del Comando della Polizia Locale da personale all’uopo incaricato. Le immagini, ovviamente, potranno essere utilizzate esclusivamente per finalità di polizia giudiziaria, di ordine pubblico e di sicurezza urbana nel rigoroso rispetto della normativa sulla privacy”. Prima della definitiva attuazione verranno posizionati dei cartelli monitori di avviso con il duplice scopo: deterrente da un lato e trasparenza dall’altro. I malintenzionati sono così avvisati che da oggi l’accertamento di qualsiasi fatto, reato o illecito penalmente rilevante potrà contare sull’ausilio della tecnologia ai fini delle indagini e della ricerca dei colpevoli.