Giornata epocale, quella di ieri, per il gemellaggio Pescara-Gardone Riviera. Conferita la cittadinanza onoraria a Luigi Albore Mascia e dedicato alla città di Pescara il giardino davanti alla municipio della città del Vittoriale.
“Considero questo grande onore come attribuito a tutti ed a ciascun cittadino di Pescara”: con queste parole l’assessore ai Lavori pubblici e alla Mobilità, Luigi Albore Mascia, ha accolto il riconoscimento della cittadinanza onoraria di Gardone Riviera nel corso di una cerimonia che si è svolta questa mattina nella sala del Consiglio comunale del Comune lombardo.
Una cerimonia intensa, che lega a doppio filo due comunità nel nome di Gabriele d’Annunzio che a Pescara è nato e a Gardone ha trovato il suo rifugio.
Negli anni in cui è stato sindaco di Pescara Albore Mascia ha contribuito a riallacciare il legame tra la città e le memorie dannunziane, anche attraverso il rapporto costruito con il direttore del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri. Quelle memorie oggi sono parte integrante della programmazione culturale di Pescara, attraverso mostre, convegni e spettacoli.
“Immagino, allora, – ha concluso l’assessore Albore Mascia – quanto sia auspicabile una collaborazione culturale non più episodica, uno scambio umano finalmente stabile e ricorrente tra le nostre due realtà cittadine, nel nome di quella conoscenza, di quell’amore per il Vate che rappresenta la nostra comune cifra distintiva”.
Il sindaco di Gardone, Andrea Cipani, ha voluto ricordare come il gemellaggio tra le due città sia nato per iniziativa del sindaco Carlo Pace, per poi riprendere vigore con le iniziative intraprese proprio da Luigi Albore Mascia, che ha stabilito con la città lombarda e il Vittoriale un fortissimo rapporto umano. Un sodalizio, che, come ha ribadito il primo cittadino pescarese, Carlo Masci, proseguirà con intensità anche nei prossimi anni.
Per consolidare ulteriormente le relazioni istituzionali, l’amministrazione comunale di Gardone Riviera ha voluto dedicare alla Città di Pescara il giardino antistante il palazzo municipale: un’area verde che, da oggi, sarà il simbolo di una vitale crescita culturale di due luoghi uniti dalla storia e dall’arte di Gabriele d’Annunzio.