“Le code al Pala UdA. Sempre lo stesso disco. Quando ci sarebbe invece da preoccuparsi su come incentivare la partecipazione alla campagna vaccinale in una città come Chieti dove i nuovi casi sono motivo di preoccupazione”. Il Direttore generale della Asl Thomas Schael torna sull’argomento che nel capoluogo ha accompagnato quasi sempre la stagione della vaccinazione, che ora prosegue secondo una diversa organizzazione.
“Abbiamo atteso inutilmente per un mese la convenzione del Comune per allestire un hub vaccinale presso il padiglione espositivo dell’ex Foro Boario – aggiunge Schael – . Nonostante la nostra piena disponibilità a trovare tutte le soluzioni per gli aspetti di ordine pratico, questo atto non è mai arrivato, e adesso si cambia strategia. Date anche le condizioni climatiche che surriscaldano la struttura dell’Università, abbiamo riprogrammato le prenotazioni, a partire dal prossimo 26 luglio, portando all’Uccp, nell’ex ospedale, tutte le prime dosi, lasciando i richiami al Pala UdA solo al mattino. Una soluzione organizzativa che ci permette di fare l’uso più funzionale possibile degli spazi a disposizione tenendo conto anche delle condizioni ambientali e della migliore fruibilità possibile per operatori e utenti. Avremmo sicuramente accolto di buon grado una sistemazione di altro genere per la quale abbiamo offerto piena disponibilità a superare ogni ostacolo, ma non è arrivata, così come è accaduto per l’ex asilo Peter Pan, e dobbiamo agire diversamente. Grazie all’Università abbiamo fatto numeri importanti con la vaccinazione, sulla quale ci siamo concentrati moltissimo con le nostre sole forze, consapevoli del rischio elevatissimo a cui erano esposti i cittadini di Chieti a causa dell’alto numero di contagi che ha caratterizzato i primi mesi del 2021. Perciò a fronte di un impegno così oneroso che abbiamo ostinatamente sostenuto, non posso accettare che forze politiche di maggioranza guardino il dito mentre puntiamo alla luna. Che facciano qualche passo, invece, a sostegno della vaccinazione, affinché i cittadini che ancora mancano all’appello aderiscano alla campagna per mettersi al sicuro in vista di una possibile nuova ondata. Come fanno mirabilmente in altre città, come San Giovanni Teatino, Lanciano, Francavilla, Ortona, Atessa, Vasto e San Salvo dov’è in corso una grande mobilitazione da parte delle Amministrazioni comunali per richiamare l’attenzione sull’importanza fondamentale della vaccinazione in questa fase”.