Pandemia, vaccinazioni sul territorio provinciale e conseguenze della cosiddetta variante Delta del Covid 19. Primo incontro in Prefettura con il direttore generale della ASL 2 Thomas Schael con il prefetto Armando Forgione per fare il punto della situazione in provincia di Chieti
Vaccinazione subito per mettere ora in sicurezza le vacanze e a settembre la scuola. Questo l’invito della Asl che questa mattina ha fatto il punto sulla copertura vaccinale in provincia di Chieti nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi al termine dell’incontro con i sindaci alla presenza del Prefetto Armando Forgione.
Sono 12 mila i posti messi a disposizione per i cittadini che ancora mancano all’appello seppur in modo disomogeneo, poiché a fronte di comuni ad alto tasso di partecipazione ce ne sono altri che invece faticano a stare al passo con la media della Provincia: prima dose somministrata al 65% dei cittadini, seconda dose al 35%. In tutto sono 370 mila le vaccinazioni effettuate.
Nella seconda metà di giugno si è registrato un aumento della partecipazione da parte di 20enni e 30enni, che fa ben sperare poiché rappresentano la fascia di popolazione dalla spiccata socialità, per viaggi, feste, attività sportive: saperli protetti è rassicurante ai fini della trasmissibilità del virus.
“Pericoloso l’atteggiamento di quanti pensano di rimandare la vaccinazione per avere maggiore copertura da settembre in avanti – ha avvertito il Direttore generale della Asl Thomas Schael – perché se, come si teme, arriverà la quarta ondata i non vaccinati sono tutti esposti al contagio, continuando ad alimentare la catena di trasmissione virale . Anche l’attualità di questi giorni ci consegna un dato evidente : in ospedale arrivano le persone non vaccinate, a conferma del fatto che il vaccino protegge da effetti e conseguenze gravi. La variante Delta, che com’è noto è presente anche nella nostra provincia, resiste alle alte temperature ed è caratterizzata da una elevata capacità di replicarsi e mutare se non c’è un muro vaccinale ad arrestarla”.
Nel corso dell’incontro è stato posto l’accento sulla necessità di immunizzare tutti i lavoratori impegnati nelle attività turistiche, personale di bar, ristoranti, hotel e stabilimenti balneari, per evitare possibili contagi e dare il valore aggiunto della sicurezza alle vacanze dei turisti che scelgono le località della provincia di Chieti.
Finora è stato vaccinato con due dosi il l’86% degli over 80, il 61% delle persone in età compresa tra 70 e 79 anni, il 47% di quelle tra 60 e 69 anni, il 39% tra 50 e 59 anni, il 26% tra 40 e 49 anni: Molto più alte, invece, le percentuali riferite alle prime dosi: 90% over 80, 96% per 70-79 anni, 87% per 60-69 anni, 76% per 50-59 anni, 60% 40-49 anni.