Si intitola Impresa che cambia, impresa che comunica, il libro a firma dell’abruzzese Luca Di Sabatino, dedicato alle Pmi che vogliono crescere, comunicando. Una comunicazione aziendale adeguata è fondamentale per una Pmi italiana che voglia distinguersi dai propri competitor e che voglia essere percepita sul mercato in maniera adeguata. Lo conferma Luca Di Sabatino, art director della Kemipol Srl, nel suo primo libro “Impresa che cambia, impresa che comunica. Rinnovare la propria immagine, per essere percepiti in modo differente”, edito da Fausto Lupetti Editore, disponibile da questi giorni nelle librerie e su Amazon, IBS e Mondadori Store.
Dopo aver realizzato importanti progetti nel campo della comunicazione visiva, Luca Di Sabatino ha deciso di condividere la sua recente esperienza professionale nella comunicazione aziendale attraverso una case history del suo ultimo operato. Seppur riferita in maniera particolare all’azienda chimica abruzzese, si tratta di uno studio del rapporto coraggioso fra competenze comunicative e una Pmi, finalizzato alla ri-costruzione virtuosa dell’immagine di un marchio riconoscibile, fino a tal momento in sordina. Un percorso di comunicazione raccontato per immagini e con esempi concreti, che guidano il lettore all’interno di un meccanismo scisso fra metodi e dinamiche progettuali, indispensabili per individuare il percorso più pertinente.
Una disamina dedicata a tutte quelle Pmi che hanno compreso il valore aggiunto di una comunicazione aziendale sapiente e pianificata, perché ancora oggi «le piccole e medie imprese – si legge nel libro – caratterizzano un rilevante segmento del nostro tessuto economico nazionale, ma spesso non dedicano la giusta importanza alle attività di comunicazione, che così capita si trasformino in urgenze».
Questo libro restituisce un punto di vista tecnico e puntuale utile a quelle realtà che vogliono rinnovare la propria immagine per essere percepite in maniera differente, ma anche a tutti quei professionisti del settore del graphic design e della comunicazione che vogliono sfruttare al meglio le loro capacità al servizio della propria azienda.
Un anno e sei mesi di lavoro ha impiegato Luca Di Sabatino per realizzare i suoi spunti ed idee. «E’ stato un anno particolare per tutti – dice l’autore – l’emergenza sanitaria ha portato alla consapevolezza di molti che le attività di comunicazione, fino a quel momento accantonate, non potevano più essere procrastinate».
I new media hanno dato una scossa non indifferente a tutto il tessuto produttivo e professionale, al punto che d’ora in poi non ci sarà azienda che possa astenersi dal veicolare il proprio brand su diversi canali, non necessariamente costosi, in maniera efficace. Per farlo c’è bisogno delle giuste conoscenze e di una coerenza visiva che faciliti la comprensione del nostro messaggio, perché «un dialogo – conclude Luca Di Sabatino – è davvero costruttivo solo se si parla lo stesso linguaggio».
Quarantasette anni, Luca Di Sabatino ha mosso i suoi primi passi nel mondo dell’immagine e della comunicazione come assistente fotografo prima e come layout artist poi. Parallelamente con gli studi artistici inizia la sua crescita professionale che lo porterà a diventare graphic designer e direttore artistico. È illustratore di libri per ragazzi e giochi per bambini. La propensione per il disegno e per l’impostazione ragionata dell’inquadratura sono alla base del suo metodo creativo. Previsualizzare ogni azione è, a suo avviso, il modo migliore per valutare la validità e la fattibilità di qualunque idea. Realizza importanti progetti tanto nel campo della comunicazione istituzionale quanto nell’advertising. La sua versatilità lo porta a ricoprire diversi ruoli e mansioni all’interno di agenzie, studi grafici e aziende. Tiene corsi di comunicazione visiva per enti ed organizzazioni.