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Siamo venuti a conoscenza, in maniera purtroppo sospettosamente tardiva, dell’anagrafe certificata degli iscritti del circolo PD di Francavilla al Mare, da cui risulta che la maggior parte dei membri del Direttivo del Circolo non ha rinnovato, nei termini stabiliti dallo statuto e dai regolamenti, la tessera relativa all’anno 2020.

                Se ne evince, quindi, che molti membri del direttivo risultavano decaduti dalla carica nel momento in cui sono state valutate le candidature a sindaco per le prossime elezioni amministrative. Gli stessi che continuano ad inviare richieste di sfiducia del segretario cittadino, l’ultima nella giornata di venerdì 11 giugno, e che si sono affrettati ad aderire al progetto #avantiinsieme. Al di là dello sconcerto derivante dalla mancata comunicazione di tale situazione nelle riunioni che si sono tenute nelle scorse settimane, ci sgomenta la solerzia con cui alcuni esponenti provinciali e regionali del PD hanno avallato le iniziative di uno sparuto gruppo di vecchi esponenti del partito locale, già abbondantemente bocciati dalla storia politica recente, nell’assecondare le iniziative politiche di altri soggetti esterni al Partito Democratico, che da mesi hanno lavorato all’azzeramento della rappresentanza del partito nell’amministrazione, nella malcelata indifferenza del gruppo consiliare.

                Ci siamo per questo già rivolti agli Organismi di Garanzia (REGIONALE E NAZIONALE), con  un documento sottoscritto dall’ampia maggioranza degli iscritti, ed inviato in data odierna (12 giugno 2021) per segnalare la totale violazione delle norme statutarie, per diffidare dal recepire qualunque iniziativa politica provenga da chi ormai dal 30 aprile 2021 è decaduto da ogni carica dirigenziale cittadina.

                Quanto avvenuto negli ultimi mesi ci lascia perplessi, oltre che umanamente offesi, e restituisce un’immagine del Partito Democratico in totale asintonia rispetto a quello che invece il PD stesso ha rappresentato in questi ultimi 5 anni nella città e fra la gente, grazie a persone capaci di lavoro e fortemente radicate sul territorio, per le quali il cinismo non è una virtù politica, ma un vizio, e che ambiscono a proporre alla cittadinanza una visione innovativa della città, fondata sulla trasparenza, la correttezza e la partecipazione.

                Ci sembra chiaro che il PD sovra cittadino abbia scelto, nonostante i nostri continui atti di responsabilità per il bene della città, di non assicurare alcun percorso di dignità a chi, come noi, ha lavorato in questi anni facendosi portatore di istanze concrete e risultati tangibili, rendendosi finanche disponibile a rivedere il posizionamento delle proprie proposte migliori, come quelle di Francesca Buttari, ripetutamente offesa in questi mesi, pur di assicurare il bene di una coalizione. Oltre a non aver garantito nemmeno il rispetto delle le regole Statutarie, ora ci chiedono di dimenticare il passato e ci dicono che inizia una fase nuova in cui essere generosi “portatori di acqua”.

                A tutto però c’è un limite, A QUESTO GIOCO NOI NON CI STIAMO PIÙ.

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