Blitz della polizia con l’esecuzione di 19 misure cautelari e 23 perquisizioni per stupefacenti a L’Aquila, Roma, Napoli e Perugia, nell’ambito di una vasta operazione antidroga. L’operazione, della squadra mobile di L’Aquila ha consentito di accertare che la droga veniva reperita a Roma, Napoli e Perugia, e immessa nel mercato aquilano. Le indagini hanno accertato che tra gli acquirenti vi sono anche giovani studenti e minorenni. Lo stupefacente era spacciato anche nelle scuole.
L’operazione della squadra mobile della polizia di L’Aquila è stata denominata ‘drugs in the city’ proprio per la presenza di diverse droghe, nello specifico cocaina, marijuana, hashish, amnesia (un tipo di marijuana piu’ forte e dannoso) e metanfetamina, che venivano vendute in vari luoghi della città. Secondo quanto accertato dagli investigatori: tre sono risultati i principali canali principali di rifornimento della droga: quello napoletano (del quartiere Scampia), quello romano (italo-albanese) e quello perugino (albanese). La droga veniva acquistata dai principali organizzatori che poi, dopo averla lavorata, la rivendevano direttamente o si servivano della collaborazione di intermediari o di pusher, per la capillare distribuzione sull’esteso territorio del capoluogo abruzzese. Ben definite le tipologie di consumatori: dal classico tossicodipendente all’operaio, allo studente universitario o delle scuole superiori e purtroppo anche al minore. Le indagini hanno appunto accertato pure lo spaccio nelle scuole e tra giovanissimi, anche minorenni, sotto i portici del centro storico aquilano. Nel corso delle indagini sono stati già effettuati alcuni arresti e sequestri di droga, fondamentali sia per bloccare l’ingresso delle sostanze nel mercato che per rafforzare il quadro probatorio nei confronti degli indagati: Il bilancio dell’operazione ha portato a 6 arresti effettuati durante le indagini; 5 persone indagate in stato di liberta’; 6 kg di droga (cocaina gr. 410 – hashish 600 gr. – marijuana 7 kg. – metanfetamina 10 gr.) posti sotto sequestro.
Gli arrestati in carcere
Stepan Karp, 21 anni , ucraino domiciliato all’Aquila
Davide Celletti (20), nato in Colombia e residente all’Aquila
Elis Llambi (24), albanese domiciliato all’Aquila
Denis Nukaj (28), albanese domiciliato all’Aquila
Elton Llanaj (33), nato in Albania e residente a Perugia
Claudio Matuozzo (44), nato a Napoli, residente a Popoli (Pescara) e domiciliato a Tussio di Prata d’Ansidonia
Patrizio Andolfi (37), nato e residente a Napoli
Redon Bega (23), albanese domiciliato a Roma
Agli arresti domiciliari
Mirco De Meo anni, residente a Paganica
Francesca Gallucci (21) aquilana residente nella frazione di Coppito
Daniele Lucciola (23), nato a Cassino (Frosinone) e residente a San Giorgio a Liri (Frosinone)
Antonio Assettati (33), nato a Bucarest e residente a Roma
Nedy Munoz Trujllo (43), nata in Colombia e domiciliata all’Aquila
Fabrizio Pimpo (51), aquilano residente nella frazione di Tempera
Vincenzo Paolo Bevilacqua (23), nato e residente a Roma
Luigi Troise (38), nato a Napoli e domiciliato a Tussio di Prato d’Ansidonia
obbligo di dimora
Andrea Barone (21), aquilano residente nella frazione di Aragno
Marcello Sardella (20), nato e residente all’Aquila
Estefan Antony Martinez Mestra (20), colombiano residente all’Aquila
Respinta la richiesta di arresto per un 21enne aquilano residente in una frazione del capoluogo. Nel corso della conferenza il dirigente della Squadra mobile della Questura Maurilio Grasso e il responsabile della Sezione narcotici, Nazzareno Buccella, hanno evidenziato come quello di Perugia fosse “un nuovo canale, una novitaà nell’approvvigionamento della droga, oltre a quelli classici di Roma e Napoli, con quantità piuù alte rispetto al passato con due chilogrammi e mezzo di hashish e marijuana che arrivavano a settimana. L’attività di indagine – ha detto Grasso – ha evidenziato il consumo tra i giovani anche di droghe come la cocaina e pasticche di metanfetamine”. Le perquisizioni hanno permesso di rinvenire quantitativi minimi di hashish e marijuana, 2.500 euro di denaro contante, presunto guadagno dello spaccio, delle spade non regolarmente tenute