CONDIVIDI

Cilli: “D’Alfonso sta sabotando l’aeroplano”

Aurelio Cilli (ex assessore della Provincia di Pescara) ritiene utile specificare, in un comunicato, quanto accaduto ad un motociclista lo scorso 11 gennaio nel territorio di Bussi. Un brutto incidente in una strada adibita al passaggio di mezzi, avvenuto alle 11 circa. I soccorsi sono arrivati molto, troppo tempo dopo, tant’è che il ragazzo arrivò all’ospedale di Popoli verso le 15,20, ben 4 ore dopo l’incidente.
“Il grave ritardo oltre a poter essere fatale per lo sfortunato centauro è, a mio giudizio, dipeso da un iter nella gestione del soccorso criticabile” scrive. Perchè “prima è stato richiesto l’intervento del 118 di Pescara (i mezzi sarebbero potuti arrivare da Popoli) e non come è avvenuto dando la competenza al 118 dell’Aquila”.
Cilli poi descrive la cronaca del soccorso: “Alle ore 11,09 si allertava il 118. Ignari il 118 prendeva la cellula di quello dell’Aquila che metteva in allarme per l’intervento il soccorso alpino. Questi facevano arrivare un elicottero sul luogo del sinistro ma, verificate l’impossibilità di intervenire, dovevano desistere nel soccorso.
In questo momento io mi recavo al 118 di Bussi dove gli operatori dichiaravano di poter intervenire in pochi minuti ma di non poterlo fare perchè non erano stati allertati.
Allora chiamo un mio amico del 118 di Pescara (che era al lavoro) il quale conferma che non v’era nessuna allerta per il sinistro e, una volta verificato che la chiamata l’aveva il 118 dell’Aquila, specificava che il soccorso alpino non l’aveva voluta girare.
Preoccupato per le condizioni del ferito ci dicono che un mezzo PK è in partenza dall’Aquila. Ritengo necessario segnalare anche al maresciallo dei carabinieri che è assurdo far spostare un mezzo dall’Aquila quando ce ne sono altri a Popoli
Alle 14 arriva il mezzo dall’Aquila a Bussi recupera il motociclista ferito lo trasporta per circa soli 2 km e, cosa che si sarebbe dovuta fare dall’inizio, viene chiamata l’ambulanza da Popoli che interviene.
Tali fatti, da me vissuti in prima persona, sono da portare a conoscenza della collettività perchè, a meno che di procedure inspiegabili ed in tal caso da modificare, il sinistro poteva avere conseguenze molto più serie. Proprio per questo motivo valuterò anche la possibilità, ove possibile , di fare esposto allo scopo di capire il funzionamento dei soccorsi.
Inoltre è importante sapere per la collettività che, in caso di sinistra, nel caso si chiami il 118 specificare che intervengano i mezzi più vicino”