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Un impegno preciso volto a evitare la chiusura del Centro diurno integrato di via Vespucci, che passi, nell’immediato, attraverso un provvedimento di proroga dell’attività nelle more di un piano per il definitivo salvataggio della struttura: lo hanno assunto l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, e il manager della Azienda sanitaria, Vincenzo Ciamponi,  nel corso della riunione in videoconferenza del Comitato ristretto dei sindaci,  rispondendo alla richiesta in tal senso del presidente dell’organismo e primo cittadino di Pescara, Carlo Masci. 

<Un centro che funziona – ha detto Carlo Masci – e che ha garantito nel tempo un eccellente servizio di assistenza e la continuità dei servizi terapeutici e riabilitativi dei pazienti interessati, e quindi a supporto delle loro famiglie, non può essere smantellato senza motivazioni approfondite e circostanziate. La riunione del comitato di oggi è stata molto utile e proficua, anche per la presenza dell’Intersindacale e dei rappresentanti delle organizzazioni di categoria. L’impegno a tutelare i pazienti e a garantire la continuità assistenziale è per me molto importante per far sì che questo servizio resti a Pescara. Ora mi aspetto una risposta definitiva alle problematiche che ho sollevato>.

Riguardo alla riorganizzazione della rete ospedaliera sarà invece necessario integrare la fase di concertazione che dovrà portare a un documento definitivo: <E’ comunque importante – ha proseguito Masci – che la Regione e la Asl ci abbiano confermato questa mattina come quella esistente, e che ci è stata consegnata, sia solo una bozza  del testo da approvare. Ma ciò che è fondamentale è che oggi ci sia stato comunicato con chiarezza che il Comitato ristretto dei sindaci della Asl , che svolge il ruolo di intermediario tra le esigenze della popolazione e la Regione che deve decidere, avrà un ruolo nel fornire gli elementi utili alla stesura di un documento definitivo che risponda alle aspettative del territorio>. È stata infatti proprio l’assessore Verì a specificare che l’approvazione della delibera di riordino della rete ospedaliere, quindi anche per la provincia di Pescara, sarà votata dal Consiglio regionale e non risulterà un atto di Giunta. Questo significa che vi saranno gli approfondimenti e il confronto necessari a far sì che questo percorso sia condiviso prima all’interno della Quinta commissione e quindi nell’aula dell’Emiciclo.