Anche questa estate, e soprattutto la prossima estate, “lo sport non va in vacanza” a Pescara. L’evento è stato presentato questa mattina in Comune
Torna “Lo Sport non va in vacanza”, la grande adunata estiva per bambini e adolescenti pescaresi di età compresa tra i 6 e i 13 anni che per due mesi – dal 14 giugno al 13 agosto – potranno svolgere attività ricreative e sportive in tre impianti comunali della città, dalle ore 9 del mattino fino alle 14. Una manifestazione giunta al 18simo anno e che viene riproposta dopo lo stop del 2020 determinato dall’emergenza sanitaria. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Assessorato comunale allo Sport e dal Coni, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa, cui hanno partecipato il sindaco Carlo Masci, l’assessore allo Sport Patrizia Martelli, il presidente regionale del Coni, Enzo Imbastaro, il delegato provinciale Claudio Ruffilli e il presidentedella Commissione Sport Adamo Scurti.
Nel suo intervento di saluto, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha affermato che <”Lo Sport non va in vacanza”, che torna dopo un anno di blocco dovuto al Covid, ci fa ben sperare. Io interpreto questo come uno slancio verso la vita che riprende, perché la vita riprende sempre con lo sport in quanto momento di massima aggregazione, di incontro fin da quando siamo bambini e che ci accompagna tutta la vita. È proprio così: lo sport non va mai in vacanza. Per questo progetto dobbiamo ringraziare il Coni, perché questa manifestazione ha un sapore particolare proprio perché si rivolge ai ragazzi e ai bambini, che vedo festanti nelle locandine perché possono reincontrare i loro amici e divertirsi. A me pare che questo connubio tra il Comune di Pescara e il Coni stia dando importanti risultati e di questo sono orgoglioso>.
L’assessorato comunale allo Sport e gli uffici preposti dell’amministrazione si sono molto impegnati per poter giungere nei tempi giusti a presentare la manifestazione: <Oggi più che mai sono felice – ha detto l’assessore Patrizia Martelli – Un momento importante di socializzazione che abbiamo fortemente voluto e che i nostri ragazzi e le famiglie aspettano con ansia, soprattutto perché sono stati tra coloro che più hanno sofferto per le limitazioni determinate dal Covid. E’ vero, solo 615 bambini e ragazzi potranno iscriversi, ma sono fiduciosa affinchè dal prossimo anno si possa tornare ai numeri del passato. L’aspetto fondamentale era poter offrire quelle attività ludiche e sportive di cui i ragazzi hanno sempre usufruito nel periodo che segue la chiusura della scuola. Potranno muoversi in piena sicurezza e saranno seguiti da istruttori competenti certificati dal Coni>.
Enzo Imbastaro, presidente regionale del Coni ha precisato <che 615 bambini e ragazzi rappresentano comunque un numero rilevante. Li suddivideremo in gruppi di 15 e saranno coordinati da insegnanti e istruttori che saranno selezionati secondo requisiti di competenza ed esperienza acquisita. Saranno 41, laureati e reclutati tramite un avviso sul sito del Coni, Per poter rispettare le prescrizioni di distanza e sicurezza sanitaria accolte nei protocolli del Coni, saranno occupati tutti gli spazi disponibili dei tre impianti che utilizzeremo, cioè lo stadio Adriatico, il centro sportivo “Rocco Febo” ai Gesuiti e il campo sportivo Zanni “Ettore D’Agostino”. È per questo che quest’anno abbiamo dovuto limitare gli iscritti>.
Ad esempio alla stadio Cornacchia, a differenza del passato, le attività ricreative e sportive non saranno svolte solo alle spalle della curva Nord ma anche negli altri settori. Saranno accolti anche dei ragazzi disabili, cui si dedicheranno istruttori di sostegno. <“Lo Sport non va in vacanza” – ha concluso Imbastaro – credo sia un “fiore all’occhiello” sia per l’amministrazione comunale che per Il Coni, ed è per questa ragione che lo portiamo avanti con tanto impegno>.
Per il presidente della Commissione comunale allo Sport, Adamo Scurti, <ciò che deve muoverci è la visione di uno sviluppo ulteriore, incrementando non solo il numero dei partecipanti ma anche il tipo di attività, unendo lo sport alla didattica. Ricordo che in passato fu coinvolta anche la Lega navale, consentendo a venti giovani di potersi cimentare in attività nautiche. Infine mi fa piacere constatare come si stia proseguendo nel coinvolgere anche ragazzi disabili>.
Il delegato provinciale del Coni, Claudio Ruffilli, ha sottolineato come <la prospettiva di ampliare la quantità di discipline sportive al centro del progetto, a cominciare da quelle natatorie, sia un preciso obiettivo da sviluppare magari appena avremo superato l’emergenza Covid>.
Riguardo alle modalità di iscrizione, gli interessati, quindi i genitori, dovranno collegarsi dalle ore 9 di lunedì 24 maggio 2021 – e fino alla scadenza del 31 maggio – al sito del comune (www.comune.pescara.it) e accedere alla sezione dedicata; ogni famiglia dovrà versare un contributo di 150 euro. I bambini e gli adolescenti che si iscriveranno saranno impegnati in squadre di 15 unità, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 14. Saranno così distribuiti: 255 allo stadio Adriatico, 255 al centro sportivo Febo e 105 nell’impianto D’Agostino di Zanni. Per informazioni, oltre che sul sito del comune dove verrà pubblicato l’avviso, ci si può rivolgere al Coni di Pescara, al numero di telefono 085-2056264.