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Chieti Open Heritage. Dopo le rivelazioni e le minacce legali del Vicesindaco De Cesare, la EU Project manager Scognamiglio replica con i documenti ed annuncia azioni legali a difesa della sua professionalità che ritiene lesa dalle dichiarazioni del Vicesindaco De Cesare

COMUNICATO STAMPA

Chiarimenti sul progetto “Chieti Open Heritage” e conseguenti decisioni

Ho deciso di affidare ad un comunicato stampa il mio pensiero, in quanto non sono un personaggio pubblico bensì un tecnico, e da tecnico so che le carte sono gli strumenti per documentare la verità.

Forse anche gli amministratori del Comune di Chieti avrebbero dovuto utilizzare tale saggezza, non tanto evitando una conferenza stampa, quanto più per accertarsi di avere tutte le carte prima di accusarmi.

Nelle mani del mio avvocato ho depositato:

– la copia del documento ” Complaint on failed submission” datata 12/12/2019 che attesta l’errore su piattaforma al momento dell’invio elettronico della proposta “CHIETI OPEN HERITAGE ” e successiva accettazione il 15/12/2019 dell’invio della proposta in modalità non elettronica .

– la lettera di notifica dei servizi della Commissione Europea, datata 15/12/2019, con cui viene comunicato l’avvio del procedimento di valutazione del suddetto progetto 

– scambio di notifiche formali tra la sottoscritta, in quanto Contatto Principale del Coordinatore , e i servizi della Commissione avvenuto tra il 22/05/2020 e il 12/04/2021.

Nella data del 30 aprile , la Commissione e gli uffici di riferimento della pertinente Direzione Generale della Commissione Europea che hanno cooperato alla raccolta della documentazione necessaria a dichiarare quanto sopra, hanno accolto la mia richiesta alla base del regolamento (CE) 1049/2001, per l’utilizzo dei documenti suddetti nel rispetto della protezione della privacy e dell’integrità degli individui e a protezione del processo decisionale della Commissione.

Alla luce di queste notizie appare evidente che le dichiarazioni del Vicesindaco del Comune di Chieti che affermavano che la sottoscritta non aveva neppure inviato alla Commissione europea il progetto, appaiono decisamente prive di fondamenta e diffamatorie nei miei confronti, pertanto darò mandato al mio legale di procedere contro il Comune di Chieti – in quanto Ente rappresentato nella conferenza stampa dal Vicesindaco Paolo De Cesare – e contro la stessa persona del Vicesindaco in virtù dei giudizi espressi nei confronti della mia persona, e contro tutti coloro che con dichiarazioni pubbliche abbiano fatto altrettanto.

Lo ritengo giusto e doveroso, oltre che per tutelare la mia persona anche per difendere la mia professionalità di EU Project Manager che sicuramente è stata lesa dagli articoli apparsi sulla stampa, dalle dichiarazioni rilasciate alle televisioni, dai post scritti sui social media pubblicati dalla pagina ufficiale del Comune di Chieti, dal Vicesindaco nella propria pagina personale, e da tutti coloro che hanno contribuito a diffondere queste diffamazioni nei miei confronti.

Sono stati mesi per me molto difficili poiché non abituata all’esposizione mediatica, in quanto il mio lavoro si svolge sempre fuori dai riflettori, ancor di più in questo caso perché tale attenzione è stata alzata per screditare la mia persona e la mia professionalità, ne ho risentito professionalmente perché tanti miei interlocutori, partner, e clienti o potenziali tali, mi hanno contattata per avere contezza di quanto stesse accadendo; e anche personalmente perché questo stress mi ha prodotto gravi danni fisici.

Non sono semplicemente questi i motivi che mi inducono ad agire per vie legali, ma lo faccio anche per tutelare chi ha avuto fiducia nella mia persona in tutti questi anni – non solo nella città di Chieti, ma anche fuori dalla città teatina e dall’Abruzzo .