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“Siamo profondamente preoccupati per i numerosi abbattimenti dei pini d’Aleppo in varie zone della città, come ultimamente in via Benedetto Croce, e della assurda capitozzatura delle Tamerici sulla riviera, in nome di un rinnovamento arboreo dovuto soprattutto ad interventi legati a nuove opere pubbliche, ma così si rischia di perdere per sempre la memoria della città, che si identifica profondamente con queste piante, tipiche di questo territorio”.  E’ il commento del consigliere M5S Giampiero Lettere a nota della recente Commissione comunale Controllo e Garanzia convocata  su questo argomento proprio su richiesta dello stesso consigliere del M5S di Pescara e che ha visto partecipare l’associazione ambientalista Italia Nostra, rappresentata dall’arch. Massimo Palladini, da Giovanni Damiani e da Simona Barba. Assente il dirigente dei Lavori Pubblici del Comune, arch. Fabrizio Trisi, convocato per l’occasione.Le numerose segnalazioni dei cittadini, allarmati dai numerosi interventi di capitozzatura e abbattimento di numerose piante da parte del settore Lavori Pubblici del Comune ha fatto intervenire i consiglieri di opposizione sul tema del verde pubblico e del tanto atteso Piano del Verde, oggetto di finanziamenti grazie agli emendamenti al bilancio proprio da parte del M5S pescarese, ma ancora da concludere da parte dei tecnici incaricati.Si continua ad assistere al costante abbattimento dei pini da parte del settore Lavori Pubblici che sembra non curarsi più di tanto del taglio di alberi di 40 o 50 anni ritenuti pericolosi con una semplice valutazione visiva, per procedere a lavori di rifacimento dei marciapiedi, come se il verde pubblico non fosse un tema fondamentale per la città. Sostituire un antico pino con delle piante giovani e non autoctone è un’operazione che il M5S considera sbagliata. Prosegue il consigliere M5S al Comune di Pescara, Giampiero Lettere:  “Riteniamo che se questa Giunta intende sostituire i pini d’Aleppo o le tamerici con palme e piante esotiche, dovrà necessariamente tener conto dei pareri sia dei cittadini che delle associazioni ambientaliste, entrambi inclusi in un percorso partecipativo come al solito grande assente a Pescara, ascoltando le opinioni di coloro che sono legatissimi alle piante simbolo della nostra città, caratterizzata dalle Pinete e dalle tamerici dannunziane sulla riviera”. Il Movimento 5 Stelle pescarese ribadisce la propria posizione: “Siamo sempre stati dell’idea che il patrimonio arboreo della città non andava ridotto o sostituito nelle specie tipiche come stiamo vedendo ultimamente, ma và invece implementato e soprattutto gestito con regole certe e ben coordinato tra tutti i settori comunali, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per due annualità di fila di mettere in bilancio un finanziamento di quasi 50 mila euro per la redazione del piano del Verde, un vero e proprio Piano Regolatore che si occupi della progettazione e gestione del patrimonio arboreo cittadino. L’incarico è stato affidato ad alcuni tecnici solo nei mesi scorsi, ma nessuno tra dirigenti e assessori ci comunica a che punto si trovi la progettazione, che in questa fase e non dopo, deve coinvolgere i cittadini e le associazioni, per un vero percorso partecipativo. Ora è il momento di ascoltare i cittadini e non si può attendere oltre ” conclude il consigliere Lettere.