“Una scelta puramente politica, incomprensibile, priva di vantaggi economici per le casse pubbliche e a danno dei lavoratori”. Così , il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Aurelio Toro, commenta la delibera , approvata giovedì scorso , dal Comune di Pianella che prevede l’esternalizzazione in via definitiva di 4 linee (ulteriori 2) di trasporto scolastico. “Trasferire completamente un servizio così importante per la comunità a fornitori esterni è, a mio avviso, un gravissimo errore per svariati motivi e tali da far dedurre che trattasi di una opzione di natura differente da quella della tutela del territorio. Ricordo come nel 2017 fu votata – anche da esponenti del mio partito – la privatizzazione di 2 linee del servizio scuolabus, lasciando però in capo all’Ente il potere decisionale e di controllo delle attività, diversamente da come hanno deciso di procedere da ora in poi. La partership pubblico-privato è una possibilità offerta alla pubblica amministrazione ma non ritengo che possa riguardare servizi fondamentali come quello in questione, come hanno ben argomentato, carte alla mano, i consiglieri, Annaida Sergiacomo e Davide Berardinucci. In particolare, in merito al presunto risparmio economico, i due Consiglieri hanno evidenziato come Il costo previsionale per l’esternalizzazione del servizio non sia reale, per due fondamentali ordini di ragioni: in primis, dai dati relazionati dalla responsabile dell’area finanziaria, si evince chiaramente come la differenza tra il costo che si andrà a sostenere con la privatizzazione del servizio e il costo, invece, del servizio stesso gestito direttamente dal Comune ammonta di fatto a € 1.391,00; in secondo luogo, il costo previsionale va aumentato del chilometraggio inerente le gite scolastiche e la colonia – oltre al tragitto scuola-casa – dato utili a dimostrare come il servizio esterno andrebbe, invece, a gravare sul bilancio comunale. Dunque, hanno presentato un documento economico elaborato mettendo a paragone elementi non analoghi. Inoltre, se si proseguisse con il servizio di trasporto pubblico, l’ente avrebbe a disposizione i due lavoratori (addetti al trasporto) anche per altre mansioni quali consegne, lavori di custodia o segreteria e di piccole manutenzioni, altrimenti il Comune perderà due risorse in pianta organica con alta possibilità che la procedura sia impugnata dai lavoratori stessi. La tutela dei due dipendenti ,che dovrebbero essere trasferiti all’azienda appaltante, è pressoché nulla in quanto agli stessi – pur a parità di retribuzione – non potrà essere garantita la stabilità del rapporto di lavoro: potranno, infatti, essere licenziati al termine dell’appalto ed essere posti in disoccupazione. Aspetto niente affatto trascurabile sul quale però, nella succitata relazione, non vi è traccia alcuna dell’orario effettivamente svolto dai due addetti, un’omissione a mio avviso strumentale e priva di responsabilità. Ad ogni buon conto, l’esternalizzazione del servizio di trasporto non rientra in un quadro complessivo di valutazione dei vari comparti dell’Ente: non mi risulta, difatti, che siano mai state fatte valutazioni analoghe in altri settori, pertanto prima di prendere una decisione così radicale si sarebbe dovuta preliminarmente analizzare la situazione di tutto il personale dipendente per verificare eventuali maggiori dispersioni di denaro e di risorse umane. Dalla documentazione allegata alla proposta di delibera non risulta alcuna evidenza di economicità, non risulta un’analisi dettagliata dei costi/benefici e non vi è una ricostruzione particolareggiata degli orari giornalieri e annuali. Per tali ragioni, la scelta di privatizzare il servizio di trasporto appare priva di fondamento e siamo a chiedere con forza una ricostruzione analitica dei costi sostenuti per le ore effettive di trasporto, tale da permettere una decisione chiara e consapevole. Ancor più perché la misura adottata non è stata condivisa con la coalizione di centrodestra. Sono certo che avremmo potuto offrire una soluzione ottimale, a difesa dei lavoratori e a salvaguardia della cosa pubblica. Infine, aggiungo una considerazione sui mezzi da acquistare: possibile che dal 2017 ad oggi non si siano stati valutati bandi relativi alla mobilità sostenibile per la sostituzione degli scuolabus vetusti? Questa amministrazione comunale sceglie di spogliare l’Ente di un servizio fondamentale, senza risparmi e senza una motivazione, almeno per la collettività”.
Così, il coordinatore cittadino FdI di Pianella, Aurelio Toro.