CONDIVIDI

L’accurata organizzazione curata in sinergia tra ASL di Teramo, Comune, Protezione Civile e Croce Rossa ha consentito agli oltre 600 over 80 di Silvi di fare la seconda vaccinazione in 9 ore, dalle 8,30 alle 17,30. Quattro le postazioni che comprendevano oltre al medico e al personale infermieristico della ASL, i volontari della Croce Rossa, quelli della Protezione Civile e il personale del Comune. Se tutto questo è stato possibile lo si deve anche alla direzione del Centro Universo che, d’intesa con la proprietà, ha predisposto in maniera eccellente e in condizioni di assoluta sicurezza le quattro zone di vaccinazione e la grande sala di attesa. “E’ stata per tutti – ha detto il sindaco Scordellauna bella esperienza. Commovente l’impegno e la dedizione dei medici, dei paramedici e dei volontari della CRI e della Protezione Civile. Le ragazze e i ragazzi, che si impegnano quotidianamente insieme ai soci meno giovani nelle due organizzazioni volontaristiche, rappresentano una straordinaria risorsa per la nostra città che va tenuta nella giusta considerazione e alla quale è doveroso fornire quantomeno le strutture essenziali per lo svolgimento della loro meritevole opera sul territorio. Anche di questo – ha aggiunto il sindaco Scordellaho parlato con il direttore generale della ASL, Maurizio Di Giosia, in un recente incontro avuto a Teramo per parlare della situazione e delle prospettive del distretto sanitario di via Roma nord. A tal proposito ho rappresentato al direttore Di Giosia la necessità di riqualificare e ampliare l’immobile e di implementarne i servizi ai cittadini, conservando uno spazio per la sede base della CRI locale. Silvi – ha fatto notare il sindaco Scordella al responsabile della sanità provinciale – conta oltre 16.000 abitanti iscritti regolarmente all’anagrafe, ma ci sono anche molti che qui hanno il domicilio e diverse migliaia sono i turisti che in estate tornano nelle loro seconde case, negli hotel, nei villaggi turistici, nei residence e nelle altre diverse strutture ricettive. Il direttore generale – ha detto il sindaco Scordellaha preso nota della mia istanza e mi ha espresso la sua condivisione su quanto da me rappresentato che terrà in debita considerazione appena questo periodo di crisi sanitaria, che ha assorbito tutte le risorse disponibili, sarà passato. Nel frattempo – ha annunciato il sindaco Scordellanon resterò con le mani in mano e subito dopo Pasqua andrò in Regione Abruzzo per verificare se ci sono le possibilità di attingere dal bilancio regionale risorse per riqualificare e ampliare la sede del distretto sanitario e, laddove questo non sarà possibile, per dare vita ad altre soluzioni”.