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Vincenti, come l’ultima volta. Il sottile filo di romanticismo che avvolge l’avventura dei ragazzi della Ogan Pescara non si spezza. L’ultima volta insieme era stato un rotondo successo in Serie A2 in casa contro Chiaravalle. Era il 2011. E oggi come allora la vittoria è netta, limpida: è un chiaro 28-19 che i biancoazzurri allenati da Michele Mastrangelo rifilano al Città Sant’Angelo in trasferta nel loro debutto nel girone Abruzzo-Marche della Serie B maschile.
Lo scarto finale sostanzia la portata della prestazione pescarese: contratta all’avvio, come testimoniato dall’11-11 al termine del primo tempo, poi via via più sciolta. Ma è stata soprattutto una prestazione fatta di cuore, coraggio, unione d’intenti. I due punti prendono corpo in difesa, in particolare nella ripresa con appena otto reti concesse agli avversari in mezz’ora.
Compatta nel difendere la sua porta, la squadra di coach Michele Mastrangelo, con l’aiuto di un Valerio Tornincasa che tra i pali fa gli straordinari e si conferma ultimo baluardo di sicura affidabilità per i biancoazzurri. In attacco sul 7-4 di Facchini il primo tentativo di allungo, ripetuto ancora sull’8-5 e poi vanificato dal pareggio dei locali sul finire del primo tempo (11-11). La marcatura a uomo su Pieragostino costringe Pescara a riorganizzare gioco e idee. La difesa aiuta, le parate anche. Sul fronte opposto classe ed un pizzico d’esperienza in più si fanno sentire. Dal 13-12 di Rigante al 20-13 di Pieragostino il break è eloquente. È un 7-1 che indirizza la partita in maniera chiara. Poi più nulla, se non le emozioni di un trionfo meritato e da batticuore. Ripensando ad un passato che si ripete e che fa sognare, aspettando i Lions Teramo per il debutto in casa di domenica prossima al Pala Giovanni Paolo II.
“Come prima cosa vorrei complimentarmi col Città Sant’Angelo perché si è dimostra squadra compatta e in grado di giocare bene in velocità”, sottolinea Daniel Di Marco, capitano della Ogan Pescara nel match in casa degli angolani. “Noi – prosegue – siamo una squadra di amici, ragazzi cresciuti assieme dentro e fuori dal campo, ed abbiamo cercato di dare il massimo per contrastare il loro gioco. Abbiamo peccato un po’ in attacco, ma grazie soprattutto alle parate del nostro portiere e ad una buona tenuta difensiva siamo riusciti a prendere il largo. Siamo molto felici per il risultato e per la vittoria, ma dobbiamo restare concentrati e pensare alla prossima partita contro Teramo, altra squadra fatta di ragazzi giovani e capaci di giocare una pallamano fatta di grande freschezza e rapidità”.

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