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Stop alle lezioni in presenza fino al prossimo 28 febbraio. E’ quanto è scaturito dal tavolo tecnico cui hanno partecipato nel pomeriggio di ieri il manager della Asl Vincenzo Ciamponi, la dirigente dell’Ufficio scolastico Maristella Fortunato, i sindaci di Pescara, Carlo Masci, di Spoltore, Luciano Di Lorito, il vicesindaco di Montesilvano Paolo Cilli e il primo cittadino di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti. Il provvedimento formalmente assunto in queste ore proroga fino a fine mese la scadenza temporale del provvedimento, che aveva già riguardato le attività scolastiche da lunedì 8 febbraio scorso fino alla giornata di domani. La Didattica a distanza interesserà dunque la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria  e le secondarie di Primo Grado; esclusi gli Asili-Nido, in quanto, a detta dei responsabili medici della Asl presenti questa sera, in quella fascia d’età gli effetti del Covid sono marginali.

<La situazione che ci è stata illustrata dai medici  è delicatissima – ha detto il sindaco di Pescara Carlo Masci – perché la variante inglese del Covid ci sta colpendo in maniera importante e il mondo della scuola può rappresentare un veicolo importante di espansione sia in entrata che in uscita, nel senso che i bambini possono inconsapevolmente contagiare familiari e anziani o, al contrario, portare il virus a scuola. Dobbiamo provare a fermare la pandemia e questo è il modo di farlo. Ci allineiamo quindi alla “zona rossa” regionale, perché la Asl ci ha chiesto espressamente questa misura, confermando quindi che la decisione assunta prudenzialmente dal Comune di Pescara dieci giorni fa fosse quella giusta, anticipatoria delle indicazioni che oggi ci sono state trasferite. Tanto è vero che i colleghi di Montesilvano, Spoltore e Città Sant’Angelo assumeranno da stasera, a loro volta, analoghi provvedimenti>.

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