CONDIVIDI

E’ morto a Rieti per complicazioni dovute al covid Franco Marini. Politico e sindacalista, aveva 87 anni.

segretario generale della Cisl, poi presidente del Senato e poiministro del Lavoro, segretario del Partito popolare italiano ed europarlamentare.
A inizio gennaio era risultato positivo al coronavirus e ricoverato all’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti. La notizia della scomparsa è stata data con un tweet da un altro esponente di lungo corso dei Popolari, Pierluigi Castagnetti che ha ricordato l’amico come “uomo integro, forte e fedele a un grande ideale: la libertà come presupposto della democrazia e della giustizia. Quella vera”.

“L’Abruzzo perde una delle sue figure più autorevoli e rispettate. A nome mio e della giunta regionale esprimo il cordoglio per la scomparsa di Franco Marini, politico e sindacalista che ha svolto la sua attività raggiungendo i massimi livelli istituzionali prestando sempre particolare attenzione alla sua terra d’origine”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

“L’intera comunità del Partito Democratico abruzzese esprime il più profondo cordoglio e si stringe intorno ai cari e ai tanti amici di Franco Marini”: lo dichiara Michele Fina, segretario del PD Abruzzo. 
Fina sottolinea che “se ne va un padre, un maestro, un amico. Franco Marini è stato un pilastro della Repubblica italiana, un gigante del mondo del lavoro e un grande erede del cattolicesimo democratico. Ed è stato un grande abruzzese perché in ogni ruolo che ha svolto non ha mai dimenticato la sua terra. Dei tanti episodi che ho avuto la fortuna di ascoltare da lui, nei mille incontri che abbiamo avuto, ricordo il racconto dei primi anni da sindacalista in Marsica, territorio che attraversava in bici in lungo e largo per raggiungere i luoghi di lavoro e di lotta. La voce, i consigli severi e la saggezza di Franco Marini ci mancheranno in modo insostituibile. Di certo sarebbe stato un grande Presidente della Repubblica. Ciao Franco”.

“Con Marini scompare un grande abruzzese, un nome che ha fatto storia per essere stato a servizio del sindacato, della politica e dello Stato nella sua lunga parabola professionale e personale.

Per quanti in questi anni sono cresciuti facendo politica e amministrando la cosa pubblica, è stato un interlocutore prezioso e un riferimento importante, sempre disponibile e attento. Perdiamo un esponente di primissimo piano di una classe prestigiosa di dirigenti e di maestri.

Il suo Abruzzo, sia quello delle origini in cui amava tornare, che quello della politica e dell’impegno civile, gli deve molto”.

“L’Abruzzo dice addio a una figura che ha segnato profondamente la sua storia. Legatissimo alla sua terra, Franco Marini è stato un esempio di determinazione, lealtà, rispetto delle istituzioni”. Lo dice il coordinatore della Lega, il deputato aquilano Luigi D’Eramo. “Ho appreso della sua morte con dolore – aggiunge D’Eramo -, di certo la regione e il Paese perdono un uomo forte, fedele all’ideale di democrazia e giustizia sociale che ha declinato nella sua sconfinata esperienza politica e sindacale. Un vero esempio. Alla famiglia giungano i miei sentimenti di vicinanza e cordoglio”.

“Se ne è andato Franco Marini, uno dei primi “big” che ho avuto il piacere di incontrare lungo il corso della mia esperienza politica (la foto è del 2009 in occasione della presentazione della mia prima candidatura a Sindaco di Pescara). Era un democristiano cordiale, emblema dell’Abruzzo forte e gentile, di lotta e di governo. Ricordo in particolare la delicatezza nel parlarmi della sua lunga militanza politica e sindacale al fianco di Carlo Donat Cattin. La terra gli sia lieve”. Marco Alessandrini, ex Sindaco Pescara

“Mancherà un Docente di Politica di alto livello. Un amico personale e dei territori abruzzesi. Un Cittadino onorario di Montesilvano. Una Personalità che continuerà ad insegnare cosa è la vicenda sociale e la dimensione dei rapporti tra persone. Un testimone del mio tempo. Anche sul nostro altare nuziale. Ciao, Presidente! Ti siamo grati in tanti”. Renzo Gallerati, ex Sindaco di Montesilvano

“Il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale civile di Popoli è pronto ed è stato riconsegnato oggi, dopo la conclusione dell’intervento di riorganizzazione e potenziamento della struttura. Un cantiere aperto appena lo scorso 12 dicembre e che in neanche due mesi di lavori ci ha permesso di migliorare ingressi e accoglienza dei pazienti in virtù della nuova emergenza pandemica, con la realizzazione di un’area pre-triage e sala di assistenza dedicata ai casi sospetti. Nel frattempo gli investimenti continuano e, come da programma, partiranno uno dopo l’altro le opere già consegnate per la ristrutturazione del reparto di endoscopia e per il miglioramento sismico del Corpo C2, con investimenti di circa 1milione 200mila euro, a testimoniare l’attenzione che il Governo regionale di centrodestra, grazie alla sensibilità del Presidente Marco Marsilio e dell’assessore alla Sanità Nicoletta Verì, rivolge ai nosocomi delle aree interne che devono essere un presidio di buona salute”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri in occasione dell’evento odierno di riconsegna del nuovo Pronto soccorso riorganizzato, intervento seguito con il consigliere comunale Mario Lattanzio.

“La nostra amministrazione di centrodestra sta chiaramente dimostrando con i fatti, e non con le chiacchiere, che la sanità è una nostra priorità assoluta, ovvero la tutela dei nostri cittadini che hanno il diritto di poter contare su strutture efficienti, efficaci, dotate di attrezzature moderne e con personale motivato e professionalmente qualificato – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Nei mesi scorsi abbiamo annunciato un programma imponente di nuovi investimenti e cantieri spalmati sugli ospedali di Popoli e Penne e ora cominciamo a raccogliere i primi frutti. Oggi l’impresa Soelit Srl di Chieti, che si è aggiudicata l’appalto, ci ha ufficialmente riconsegnato gli spazi ristrutturati del Pronto soccorso di Popoli per 153mila 917 euro. I lavori eseguiti hanno permesso di migliorare i percorsi nel Reparto di prima emergenza con la localizzazione di aree distinte di permanenza per i casi di sospetto Covid-19 in attesa di diagnosi e tamponi. A tal fine è stata realizzata un’area di pre-triage per la diagnosi, un’area di osservazione in pressione negativa per l’isolamento dei pazienti in attesa dell’esito del tampone prima dell’eventuale ricovero, e dei percorsi distinti con la segnaletica a terra per gli accertamenti di diagnostica per immagini, ovvero Sala raggi, Tac e Risonanza. Lavori veloci, tempestivi e solidi, destinati a migliorare i servizi rivolti al territorio. Ma i cantieri sull’ospedale di Popoli continuano – ha aggiunto il Presidente Sospiri -: a breve partiranno le opere per la ristrutturazione dell’endoscopia con la creazione di una Sala Risveglio con 2 posti letto, per circa 60mila euro di investimento. Contemporaneamente sono stati consegnati e partiranno a giorni i lavori per il miglioramento sismico del corpo C2, con un investimento di 1milione 180mila euro, lavori già appaltati alla Costruzioni Generali Zoldan Srl di Roma, e propedeutici per la realizzazione del reparto di cerebropatie al primo piano. Ancora una volta parliamo di numeri concreti – ha ancora sottolineato il Presidente Sospiri – e di opere sulle quali continueremo a tenere alta l’attenzione perché forse mai come in questo momento è divenuto chiaro a tutti quanto sia importante poter contare su una sanità territoriale efficiente, operativa e pienamente integrata”.

“Con Franco Marini se ne va un protagonista della nostra storia sindacale e politica che ha segnato la vita sociale dell’Abruzzo e dell’Italia. Dell’uomo ricordiamo la caparbietà e il carattere di abruzzese che ne facevano un interlocutore deciso ma di assoluto buon senso, lucido nelle strategie e determinato negli obiettivi. Nella sua attività sindacale seppe dare un’impronta alle lotte di rivendicazione senza mai cadere nella trappola dell’estremismo e dei progetti irrealizzabili. Ha saputo trasferire nell’agone politico una riconosciuta capacità nella mediazione, con un centrismo che era equidistanza ma non neutralità, perché a Marini non è mai mancato il coraggio di schierarsi dalla parte delle idee e dei percorsi per realizzarle. Non è stato a caso che, seconda carica dello Stato alla guida del Senato, venne indicato come candidato autorevole alla Presidenza della Repubblica. Sfiorò solo l’elezione per le alchimie della politica che gli fecero mancare un ristretto pugno di voti. Sarebbe stato il primo abruzzese al Quirinale. Si dedicò quindi all’impegno istituzionale della memoria storica nazionale, con lo stesso entusiasmo che dedicava alla cose in cui credeva. Sarà ricordato come uno dei grandi abruzzesi”. Carlo Masci, Sindaco di Pescara

“La Città di Montesilvano piange la scomparsa di Franco Marini, un uomo di grande spessore umano, uno dei protagonisti della storia sindacale e della politica nazionale. E’ stata la seconda carica dello Stato alla guida del Senato e ha sfiorato il meritato traguardo di Presidente della Repubblica. Marini ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra regione, amava il nostro territorio, il Consiglio comunale di Montesilvano gli conferì il riconoscimento di cittadino onorario. E’ stato un uomo appassionato, determinato, capace di portare avanti le battaglie per i diritti dei lavoratori e delle categorie più deboli. Oggi, in segno di lutto, abbiamo posto le bandiere del Palazzo di Città a mezz’asta, per onorare la memoria di un uomo che ha donato tanto al nostro Paese e che non verrà dimenticato”. Ottavio De Martinis, Sindaco di Montesilvano

“Apprendo con rammarico della morte di Franco Marini, protagonista nella politica e nel sindacato. Da presidente del Senato ha saputo rappresentare in toto il senso delle istituzioni. Punto di riferimento del pensiero cattolico nel Paese, con lui va via un sincero democratico. Esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alla sua famiglia”. Così Daniela Torto, deputata in commissione bilancio del MoVimento 5 Stelle alla Camera

CONDIVIDI