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Francavilla Calcio

Francavilla al Mare. Al termine del big match di Eccellenza che al Valle Anzuca ha visto contrapposte Francavilla e Avezzano, hanno parlato i tecnici delle due squadre: soddisfatto Del Grosso, un po’ meno Lucarelli.

Interviste a cura di Paul Pett

Del Grosso (allenatore Francavilla): “Questa vittoria vale come tutte le altre, abbiamo ancora un campionato da disputare, ci troviamo appena alla seconda giornata di ritorno, ci sono ancora tanti punti a disposizione, l’importante è rimanere sempre aggrappati alla testa della classifica. Poi in questo campionato non è mai facile, non troviamo mai le squadre materasso di qualche anno fa, adesso corrono tutti per un obiettivo, per vincere o per salvarsi. Noi d’altronde l’unica cosa che cerchiamo di fare è portare avanti i nostri giovani, questa è l’unica cosa. Poi quando arrivano anche i risultati tanto di guadagnato perché vuol dire che stiamo lavorando bene. Faccio i complimenti ai miei ragazzi perché sono stati bravissimo prima di tutto sotto l’aspetto degli uomini prima che dei giocatori perché non era una partita facile, poi contro l’Avezzano che ultimamente si è anche rinforzato ed ha tanti giocatori che sono diversi anni che fanno questa categoria, e non è facile vincere una partita dopo lo svantaggio. Sono contento per Fruci, è un ragazzo che si è messo a disposizione da quando è arrivato, lui è importante come sono importanti tutti gli altri, il gruppo fa la forza”.

Lucarelli (allenatore Avezzano): “Sono difficili da digerire due gol presi da un difensore, uno è venuto da un tiro da almeno trenta metri e l’altro con un tiro al volo. Però bisogna accettare il risultato del campo e cercare di recuperare nella prossima partita. Oggi è mancato un po’ di atteggiamento aggressivo e di cattiveria agonistica che occorrono in questo tipo di partite dove se si subisce sotto il profilo del gioco poi è difficile portarle in porto. Adesso siamo a tre punti dal Francavilla, il campionato è ancora lungo, non siamo lontanissimi dalla seconda posizione, siamo un po’ lontani dalla prima, però possiamo ancora dire la nostra”.

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