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“Nella seduta odierna della Commissione Vigilanza il Commissario Dino Pepe ha relazionato spiegando le ragioni della sua richiesta di introduzione del tema Torre del Cerrano. Tutto nasce dalla violazione della norma statutaria del Parco in base alla quale la carica di Presidente del Cda doveva essere a favore di soggetto designato dai comuni membri. Nella realtà la votazione dello scorso 2020 portò alla nomina di Presidente un soggetto indicato da Regione Abruzzo. La delibera è stata oggetto di ricorso al Tar Abruzzo che ha, di fatto, annullato la delibera. Da allora il C.d.A. dell’Ente vive una situazione di stallo che si riverbera inevitabilmente sulle funzioni e sull’attività dell’Ente che risulta fermo”.
Così il Presidente Pietro Smargiassi, che continua: “Gli auditi hanno ricordato l’importanza e la necessità che l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano svolga appieno le sue funzioni nell’interesse del territorio. Si è chiesto in sostanza che si proceda celermente a dare corso a quanto statuito dal Tar procedendo con la nomina del nuovo Presidente; soprattutto è stato segnalato che l’Ente gestisce il vincolo ambientale voluto dal Ministero, con il rischio quindi di un commissariamento, visto il perdurare dello stallo nell’organo di vertice”.
“L’Assessore Emanuele Imprudente, ricordando in premessa tutti i progetti e l’importanza dell’Area Protetta Torre del Cerrano, ha voluto comunque sottolineare le carenze che, a suo parere, si ritroverebbero nello Statuto dell’Area Marina e la necessità, pertanto, di procedere con una modifica dello Statuto stesso. A chiusura dei lavori ho voluto comunque sottolineare l’urgenza di procedere con la nomina del Presidente del C.d.A. affinché l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano torni presto ad occuparsi solo ed esclusivamente di tematiche volte alla tutela del patrimonio ambientale e allo sviluppo dei progetti dell’Area stessa” conclude Smargiassi.