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Il Tar Lazio, con sentenza n.347/2020 ha dichiarato illegittimo l’annullamento di ufficio con cui il Ministero dell’Ambiente aveva azzerato la gara di appalto, da lui stesso aggiudicata anni prima, sull’area delle discariche abusive a nord dello stabilimento di Bussi. Il Tar ha così accolto i ricorsi di Regione Abruzzo, ARTA Abruzzo, Comune di Bussi e dell’aggiudicataria DEC-Deme, con una decisione che si conclude con la condanna dello Stato a 15.000 euro di spese di lite.

I giudici amministrativi parlano addirittura di “sviamento di potere” per qualificare la condotta del Ministero dell’Ambiente. (ANSA).