CONDIVIDI

Per l’undicesima giornata nazionale delle Piccole e Medie imprese, Confindustria entra nelle scuole e lo fa con un premio agli studenti degli istituti abruzzesi che hanno meglio raccontato i valori del mondo imprenditoriale. Il PMI DAY, che si è svolto online nella giornata di oggi, nasce per valorizzare il Made in Italy e tutelare le cose “fatte bene” tipiche del Bel Paese. Tanto più in un momento difficile come quello che ci troviamo ad affrontare.

“Le PMI stanno soffrendo e molte rischiano di non riprendersi, un rischio che l’Italia non può correre”, ha afferma Carlo Robiglio, Presidente nazionale della Piccola Industria, “la formazione è il primo driver di sviluppo e rappresenta l’investimento più importante. Siamo impegnati da più di dieci anni con il PMI DAY per trasmettere ai giovani il valore del fare impresa e del lavoro, aprendo le porte delle aziende alla comunità e al territorio. Manifestazioni come questa sono centrali per creare e rinsaldare quel ponte tra scuola e lavoro, tra istruzione e industria”.

Ai giovani viene data l’occasione di toccare con mano la realtà imprenditoriale e di capire come in questa realtà si possano valorizzare i loro talenti. Nello stesso tempo, le aziende si aprono per accogliere e farsi conoscere, per mostrare come la tradizione si coniughi con l’innovazione e la tecnologia con il saper fare.

“L’obiettivo del PMI DAY”, spiega Giuseppe Ranalli, Presidente del Comitato Regionale Piccola Industria di Confindustria Abruzzo, “è contribuire a diffondere la conoscenza della realtà produttiva delle imprese e il loro impegno quotidiano a favore della crescita, mediante un momento di esperienza diretta in azienda. Si tratta di un’occasione per raccontare la storia dell’azienda, l’orgoglio, i valori e la cultura che sottostanno al lavoro quotidiano delle persone che ne fanno parte. Apriamo un dialogo nuovo con i giovani, contribuendo alla promozione di un contesto favorevole all’imprenditorialità. Notevoli le competenze e l’impegno della squadra di imprenditori di Confindustria che anche quest’anno, con tutte le difficoltà della pandemia, ha voluto rinnovare il tradizionale appuntamento con il PMI DAY, per la valorizzazione del ruolo dell’impresa e dei temi del Made in ITALY e della Lotta alla contraffazione. Tutti insieme scendiamo in campo per la ripresa”.

Sono state coinvolte due scuole superiori e ad ognuna di queste è stata abbinata un’azienda “madrina”: l’Istituto Alberghiero Ipssar “De Cecco” di Pescara con la D. LAZZARONI & C. S.p.A. e l’Istituto “De Titta Fermi” di Lanciano con Belisario Srl. Il filo conduttore dell’evento è la tutela del Made in Italy, e ai ragazzi delle scuole è stato chiesto di elaborare una serie di post per i social finalizzati a far emergere il valore aggiunto dell’azienda madrina e dei suoi prodotti nel mondo, in modo da fronteggiare il grave fenomeno della contraffazione.

Ed ecco chi sono gli studenti che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento: per l’Ist. DE CECCO Antonio Amicone, Alessandra Ricciuti, Angelo Amicone, Marina Donatucci, Klajdi Dushku, Loris Morelli, Federico Dell’Orso; per l’Ist. DE TITTA FERMI Valentina Racciatti, Marianna Raho, Jessica Di Sipio, Francesco Tetiviola, Jia Na Qiu, Giorgia Spinelli, Francesca Primomo, Serena Piccone, Tecla Di Battista.

Ai vincitori un corso di informatica di base offerto dalla GI GROUP SPA e un buono sconto di 20,00 € per l’acquisto delle creazioni di Belisario Italy.

Per le aziende scese in campo accanto agli studenti si tratta di un’esperienza che ha regalato soddisfazioni e nuovi input, proprio in un frangente tanto delicato.

“Le Piccole e Medie imprese stanno affrontando con determinazione la tempesta economica causata della pandemia e guardano ai giovani e al futuro”, afferma Alessandro Addari, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara, “il PMI DAY è un’iniziativa nazionale che scalda il cuore di studenti e imprenditori e accende i motori della ripresa, puntando l’attenzione sulla necessità di rimettere al centro la cultura di impresa, la tutela del Made in Italy e la formazione digitale continua. In questa edizione, a livello territoriale abbiamo scelto di utilizzare la cosiddetta didattica capovolta, in cui gli studenti da spettatori diventano protagonisti. Solo così porteremo valore al futuro dei nostri ragazzi e all’economia del territorio”.

Cinzia Turli, Direttore del Dipartimento Studio e Ricerche umane della D. LAZZARONI & C. S.p.A., ha avuto l’occasione di far conoscere ai giovani la propria azienda: “La Lazzaroni, con il suo stabilimento alle pendici del Gran Sasso, si estende su una superficie produttiva di oltre 30 mila metri quadri e ha una capacità produttiva di milioni di tonnellate l’anno, con un assortimento di 660 referenze. Lazzaroni racconta la storia e la professionalità di una famiglia che inizia la produzione a Saronno e poi negli anni successivi decolla con una produzione industriale che porta in tutto il mondo, distinguendosi per la bontà dei sui biscotti che oggi possono essere definiti salutistici. La proprietà è cambiata ma la produttività negli anni è rimasta elevata ed oggi tocca anche il settore biologico. Per un biscotto, essere Made in Italy vuol dire essere composto da ingredienti al 100% italiani, e portare ben evidenziato il tricolore nel packaging. Lazzaroni esporta in tutto il mondo e sceglie fornitori italiani da filiera certificata italiana. Dallo zucchero alla farina, tutte le materie prime sono selezionate con cura. Per noi, Made in Italy significa attenzione alla qualità delle materie prime ma anche storicità del brand, profondamente italiano”.

Marco Belisario, Amministratore unico della Belisario Srl è intervenuto come azienda madrina dell’evento. “L’azienda fonda le sue radici nella bottega artigiana di famiglia, in cui fin dai primi del Novecento si producevano abiti e camicie su misura per i notabili del tempo”, racconta Belisario, “dal 1988 ci affidiamo alle mani sapienti dei nostri sarti prendendoci cura di ogni cliente con il solo obiettivo di realizzare un capo unico e perfettamente in linea con le sue esigenze. Alla tradizione abbiamo affiancato un’innovazione sostenibile: le abitudini all’acquisto e la percezione del prodotto sono infatti cambiati con l’avvento del commercio elettronico, specialmente nel segmento del lusso. Con il sito e-commerce aziendale è stato avviato il processo di internazionalizzazione verso i clienti finali, il cui numero è in costante crescita. Inoltre, sono state avviate collaborazioni con negozi multibranding per la distribuzione capillare dei prodotti. Il cliente è diventato stilista di se stesso, disegna la propria camicia o il proprio abito, e attraverso un tutorial sul sito aziendale ha la possibilità di abbinare alla propria creazione una cravatta oppure un pigiama o una vestaglia da camera o anche un boxer per il mare, fino all’attuale mascherina coordinata. L’azienda occupa circa 30 dipendenti altamente specializzati, grazie a forti investimenti in formazione. Siamo decisi, tutti insieme come team, a tramandare e valorizzare la tradizione sartoriale e il significato di autentico Made in Italy, ovvero ciò che rivela al mondo la passione per il bello, il creativo e il fatto bene”.

Negli ultimi undici anni le Piccole e Medie imprese di Confindustria hanno aperto le loro porte a quasi 400 mila ragazzi per raccontarsi, per mostrare alle nuove generazioni cosa significa fare impresa e con quale impegno, passione e dedizione vengono realizzati i prodotti e i servizi che arrivano sul mercato.

Il Presidente Ranalli ha chiuso la manifestazione ringraziando tutti i protagonisti di questa mattinata, dai ragazzi delle scuole ai Dirigenti scolastici Alessandra Di Pietro dell’Istituto Alberghiero Ipssar “F. De Cecco” di Pescara e Daniela Rollo dell’IIS De Titta Fermi di Lanciano e la Vice Preside Prof.ssa Patrizia Ciampoli, nonché gli imprenditori che hanno portato la loro testimonianza in questa giornata, ovvero  Stefano Garraffo dell’azienda Fiore srl, Martina Giannetta di Gi Group spa, Paolo De Grandis di POLYMATIC Srl, Cinzia Turli Coordinatrice Scientifica Gruppo di Lavoro TEC Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara e Marco Belisario, CEO Belisario Srl e Shirt Lab Srl.

CONDIVIDI