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Anche quest’anno la biblioteca comunale aderisce al progetto culturale Libriamoci 2020 che si svolgerà dal 16 al 21 novembre e che ha, non a caso, come tema “Positivi alla lettura” in quanto l’aggettivo “positivo”, per via del coronavirus, ha assunto connotati contrari al suo significato. Il progetto educativo culturale si prefigge di far conoscere, soprattutto ai più giovani, i grandi benefici che derivano da una prolungata “esposizione” ai libri e agli incredibili mondi che contengono. “La biblioteca – ha detto l’assessore alla Cultura Giuseppina Di Giovanni – è un organismo in continua evoluzione, è uno spazio culturale, vivo e dinamico, un contenitore di libri ma soprattutto di storie e persone, uno spazio sociale e di relazioni costruite da utenti, visitatori e bibliotecari. Tutto questo – ha aggiunto l’assessore Di Giovanni – con le stringenti misure sanitarie da mettere in atto per contenere il diffondersi del Covid 19, ha subito una battuta d’arresto e rischia di interrompersi con il pericolo di creare vuoti e lacune. Per questo, su proposta della nostra bibliotecaria Rita Luciani – ha detto l’assessore alla Cultura – abbiamo aderito anche quest’anno a “Libriamoci” sicuri che questa bella iniziativa ci permetterà di mantenere viva l’attenzione e di continuare a dare un senso al lavoro che quotidianamente viene svolto dal personale della biblioteca”. “Rimetteremo in moto la “Bibliocarreta on Line” – ha detto il sindaco Andrea Scordella – che tante soddisfazioni ci ha dato, e faremo ascoltare ai bambini e ai ragazzi che frequentano le scuole cittadine, storie che hanno come tema dominante la gentilezza e il coraggio che Fabio Leocata, autore di libri e racconti per ragazzi e adulti, ha definito strumenti fondamentali per rendere il nostro mondo un luogo più bello che aiutano a combattere la prepotenza e la violenza in tutte le sue forme. Gentili – ha tenuto a sottolineare il sindaco Scordella – sono anche i comportamenti che contrastano il bullismo, che abituano all’ascolto, all’aiuto reciproco, che accolgono tutti e che fanno nascere il rispetto per gli altri e l’amicizia tra le persone senza alcuna distinzione di razza, di sesso, di religione, di cultura e di estrazione sociale”.

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