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d'alfonso conf

Forte riduzione della mobilita’ passiva, attraverso la riorganizzazione della rete territoriale e razionalizzazione delle prestazioni sanitarie e della diagnostica per abbattere le liste d’attesa. Entro i prossimi 120 giorni, inoltre, si procedera’ alla progettazione dei servizi della nuova rete della emergenza-urgenza, e, soprattutto, a dotare l’edilizia sanitaria di un pacchetto progettuale di 250 milioni di euro, cui si aggiungono 100 milioni dall’Inail. La sanita’, le infrastrutture, l’abbattimento dei tempi e dei costi per le imprese interessate ad investire in Abruzzo, il disboscamento legislativo, con il varo di una nuova legge elettorale, sono le priorita’ che il presidente della Giunta regionale, Luciano D’ Alfonso, ha indicato nel corso della conferenza stampa di fine anno convocata a Pescara, alla presenza del consigliere delegato, Camillo D’Alessandro, e degli assessori, Dino Pepe, Marinella Sclocco, Silvio Paolucci e Mario Mazzocca. Nei prossimi mesi nascera’ la societa’ unica dei servizi alle imprese e un’Authotity portuale che “si ponga in allineamento con quelle preesistenti di Ancona e di Civitavecchia”. Una corposa attivita’ sara’, quindi, rivolta, come ha specificato lo stesso Presidente, al “disboscamento legislativo” e al governo dei 36 mila contenziosi esistenti. Con la nuova legge elettorale “fatta all’inizio e non quando il tacchino non vorra’ misurarsi con la sua pentola” si procedera’ ad introdurre alcune novita’, come quella della fiducia, e a sistemi che riequilibrino le competenze del Consiglio e della Giunta, allo scopo di evitare atteggiamenti ostruzionistici, spesso causa dello stock di debito che negli anni e’ arrivato fino a tre miliardi di euro. Un corposo finanziamento di cinque milioni di euro, ma la cifra e’ ancora soggetta alle decisioni legate al personale delle Province, finanziera’ gli Erasmus e nuova sorte conoscera’ il patrimonio immobiliare della Regione che sara’ “scongelato”. Ville, stabilimenti balneari, centinaia di ettari di terreno e altro sara’ offerto in comodato non oneroso per le societa’ e per l’economia abruzzesi. Particolare attenzione sara’ posta al taglio delle spese superflue, tra queste le 60 sedi decentrate e periferiche della Regione. Giro di vite anche per gli “ottimi” indiscriminati ai dirigenti per ottenere graduazioni e misurazioni piu’ realistiche delle valutazioni del loro operato. “Il nostro lascito migliore – ha puntualizzato il Presidente – sara’ ristabilire la procedura amministrativa di qualita’, con la certificazione del curriculum vitae della Regione, cioe’ la conoscenza immediatamente ottenibile dell’Ente a partire dalle dotazioni contabili, dei contenziosi, dei progetti in atto e pregressi”.

Il Presidente D’Attorre, nel corso della conferenza stampa, ha ricordato la rivisitazione della tecnostruttura, pensata in 15 giorni, con tutto il portato di innovazione, a partire dal segretario generale, i commissari realizzatori e il taglio del 50 per cento dei capi dipartimento. La “rieducazione programmatoria” sancita con l’approvazione del Dpfr e la Legge di bilancio prima di Natale: “Non accadeva dai tempi di Mattucci”, ha sottolineato D’Alfonso. Le nomine non oggetto dei “caminetti della politica” e la deliberazione della zonizzazione per gli aiuti di Stato. Il Presidente ha ascritto alla sua determinazione la individuazione della Fondovalle Sangro priorita’ assoluta della Regione. Poi ha promosso l’Amministrazione che ha superato la “la vergogna della perdita dei fondi destinati alla Diga di Chiauci, a causa del gigantismo della progettazione”. D’Alfonso ha ricordato i 50 milioni per la mitigazione del rischio idrogeologico e le visite del prefetto Gabrielli; i 171 milioni di euro per i depuratori, i 70 milioni per l’approvvigionamento idrico, le risorse per il cicloturismo, gli invetimenti nella banda larga nei paesi di montagna. Ma motivo di orgoglio per Presidente e’ la firma dell’accordo con la holding delle Ferrovie ottenuta “non facendo i camerieri a Roma”, e la successiva disponibilita’ di Rfi a mettere in campo per l’Abruzzo un progetto di rivoluzione per la Pescara-Roma. Infine, l’abbattimento di trenta minuti sulla percorrenza della tratta da e verso Bologna e la Societa’ Unica dei trasporti, varata ieri.