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Torrevecchia Teatina: cerimonia di premiazione del concorso “Lettere d’amore al Giro d’Italia”. Alla presenza della nipote di Gino Bartali, Gioia, premiati i vincitori del concorso ideato da Massimo Pamio, direttore del Museo della Lettera d’Amore. Oltre cento le lettere arrivate da ogni parte d’Italia e selezionate da una giuria presieduta da Maurizio Formichetti. Sul podio, ex aequo, tre donne, Liliana Capone, Laura D’Angelo e Mariaester Graziano. Nelle lettere sono descritte le imprese di diversi campioni come lo stesso Bartali, riconosciuto come “Giusto fra le Nazioni” per aver contribuito, grazie al suo coraggio e all’inseparabile bicicletta, a salvare le vite di cittadini di origine ebraica, e che conquistò peraltro il suo primo Giro d’Italia proprio in Abruzzo, all’Aquila. Poi i vari Adorni, Gimondi, Merckx ed il “camoscio d’Abruzzo” Taccone, le sfide tra Girardengo, Binda, Guerra, il “cuore matto” Bitossi e Dancelli, fino ad arrivare, al “grillo” Bettini e allo “squalo” Nibali