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È ormai vicino alla sua definizione progettuale ed economico-finanziaria il progetto per la riqualificazione de “La Fontana”di Ettore Spalletti. Questa mattina si è svolta a palazzo di città  una conferenza stampa nel corso della quale è stato reso noto lo stato dell’iter per il recupero dell’opera dell’insigne scultore e pittore abruzzese scomparso un anno fa.  La copertura della somma necessaria, superiore ai 200mila euro, vede impegnati il Tribunale di Pescara, rappresentato questa mattina dal presidente Angelo Bozza, il Comune di Pescara, con il sindaco Carlo Masci, la Fondazione Pescarabruzzo, con il professor Nicola Mattoscio, la società Proger, rappresentata dall’amministratore delegato Umberto Sgambati. Della cordata fanno parte anche l’industria Valagro, Pomilio Blumm, altri soggetti economici e associazioni con cui è in atto un’interlocuzione per ottenere una quota di partecipazione finanziaria.

 “La Fontana” di Ettore Spalletti fu realizzata nel 2004 e poi collocata nella piazza posta all’ingresso principale al Palazzo di Giustizia di Pescara, da cui  guarda alla città: l’opera, in granito nero Zimbabwe, disegna un’ellisse cui si sovrappone il continuo scorrere di un sottile velo d’acqua che tracima dalla vasca dal fondo azzurro nella quale è appoggiata. Il Comune è proprietario del palazzo del tribunale che ospita l’opera del Maestro Spalletti, un pezzo che si vuol recuperare perché torni al suo splendore originario tanto da arricchire l’edificio e la città di Pescara, essendo espressione di un contributo artistico di alto pregio. Oggi la fontana artistica di Ettore Spalletti è sottoposta a vincolo della Soprintendenza  Archeologica, Belle arti e Paesaggio dell’Abruzzo.

L’amministrazione guidata dal sindaco Masci mira adesso a rilanciare questo progetto e a raggiungere un obiettivo che è caldeggiato da più parti, dalla cittadinanza, dalla dirigenza e dall’utenza professionale del palazzo di giustizia.

La fontana presenta al momento un precario stato di conservazione, a causa dell’ammaloramento degli impianti idraulici ed elettrici, dei distacchi di alcune parti lapidee e dei depositi di materiale calcareo sulle superfici in granito nero e sull’onice, come accertato dall’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila su richiesta della Presidenza del Tribunale di Pescara.

<A Ettore Spalletti, scomparso un anno fa, alla sua memoria, dobbiamo il nostro massimo impegno – ha affermato in conferenza stampa il sindaco Carlo Masci – per restituire lustro a una sua creatura, che a pieno titolo appartiene oggi al patrimonio artistico della nostra città. E’ questo un altro tassello di quella primavera culturale della città di Pescara che nei prossimi mesi vivrà altri momenti importanti>.  

Il progettista, ingegner Linio Prezioso, ha reso noti i dettagli dell’intervento: <Abbiamo previsto la dotazione di strumenti che tuteleranno in futuro la fontana: mi riferisco in particolare a un sistema di filtraggio dell’acqua e dei residui che verranno gettati sulla base della fontana. Inoltre con un sistema di telecontrollo valuteremo lo stato della struttura>.

Spalletti è stato uno dei più grandi artisti del Novecento, che ha dato rinomanza alla città di Pescara e all’Abruzzo proiettando la propria arte e quindi le sue origini,  che per lui sono state anche motivo di ispirazione, su un proscenio internazionale. Il cromatismo minimalista ha pervaso la sua produzione sia nella scultura che nella pittura, distinguendo il ruolo di Spalletti come autore vicino all’arte cinetica.