Il gruppo di Forza Italia in consiglio regionale smorza l’entusiasmo del Pd, che appena due giorni fa ha sottolineato i buoni risultati raggiunti dall’inizio della legislatura, e sottolinea in particolare alcuni aspetti negativi sulla finanziaria, che “e’ recessiva, perché non consente di agganciare la ripresa”. Ne hanno parlato in conferenza il capogruppo Lorenzo Sospiri e i consiglieri Mauro Febbo e Emilio Iampieri i quali hanno voluto mettere in evidenza il contributo del gruppo in aula. “La finanziaria – ha detto Sospiri – non prevede alcune cose fondamentali e cioe’ l’abbassamento delle spese della pubblica amministrazione che gravano in capo cittadini, il taglio della pressione fiscale, iniziative di welfare e nuova occupazione. Non c’e’ nulla di tutto questo, anzi si interrompono i trend avviati su questi aspetti durante la precedente legislatura. Noi abbiamo tentato di contenere i danni derivanti dalla esclusione di alcuni capitoli e abbiamo lavorato sui trasferimenti ai Comuni, su una serie di risposte al mondo agricolo su alcune partite del sociale, della cultura e per gli investimenti infrastrutturali”. In particolare Sospiri ha ricordato i fondi che sono stati destinati agli interventi di sfratto, i contributi per la lotta all’erosione, la norma ponte sull’aeroporto, “per tenerlo in piedi” anche se “non produce alcuna perdita”, e i fondi per le nuove leggi, come il fondo di 800 mila euro per salvare le case dei morosi senza colpa. Febbo si e’ soffermato sulla iniziale “assenza di capitoli per l’agricoltura” e sulla successiva introduzione di “somme per aiutare gli agricoltori a pagare le assicurazioni sui danni agricoli derivanti da intemperie. Inoltre – ha aggiunto – abbiamo fatto in modo che si finanziasse la partecipazione a due fiere del vino (Vinitaly e Vinexpo), dove l’Abruzzo deve essere, abbiamo integrato i fondi per il rimborso dei danni alla fauna, previsto fondi per cultura, centri di ricerca e Mario Negri e anche per la marineria di Pescara. Da notare che sulla cultura c’erano zero euro, per cui abbiamo assicurato un milione al fondo unico e 300 mila euro al Braga. I Fas sulla cultura sono stati ripristinati”. Iampieri ha parlato invece di “un bilancio senza anima, nonostante un programma elettorale utopistico e utopico”, e della totale incoerenza “tra il programma e quanto viene posto in essere. A sei mesi dalle elezioni non e’ stato ancora attuato nulla e l’indirizzo registrato e’ poco coerente rispetto al programma. Sul bilancio il nostro intervento e’ stato assolutamente migliorativo”.
“Il Bilancio della Regione ha l’anima di guardare ai piu’ fragili e di finanziare lo sviluppo, da Forza Italia accuse fuori luogo”. Esordisce cosi’ l’assessore regionale al Bilancio Silvio Paolucci nel replicare alle accuse lanciate oggi da alcuni esponenti degli Azzurri. “Innanzitutto vorrei ricordare che, per la prima volta dopo tanti anni – rileva l’assessore – il Bilancio di previsione e la Legge finanziaria sono stati votati prima di Natale dopo che il Dpefr era stato adottato a settembre permettendo una giusta fase di concertazione, partecipazione e condivisione. Non e’ un dettaglio: questa circostanza ci permettera’ una programmazione piu’ agevole ed evitera’ il ricorso alla gestione provvisoria. In secondo luogo, vorrei chiarire definitivamente un punto importante: nel famoso maxi-emendamento di 7.6 milioni di euro, ben 5.2 milioni sono frutto del lavoro dei consiglieri della maggioranza e 2.4 milioni della minoranza cui comunque riconosco un contributo rigoroso. Quindi sfatiamo la leggenda metropolitana secondo la quale e’ stata l’opposizione a promuovere l’intera somma”. Per Paolucci va inoltre sottolineato che “il rituale degli emendamenti nasce anche dall’impossibilita’ per la Giunta di licenziare un bilancio con spese facoltative per via della prescrizione a finanziare solo disavanzo e spese obbligatorie. In sostanza quando si dice che la Giunta avrebbe presentato alcuni capitoli a zero e il Consiglio ha adeguato gli stessi, cio’ si produce in forza delle prescrizioni legate al disavanzo di 455 milioni di euro ereditato”. Entrando nel dettaglio Paolucci ha ricordato che “la Giunta regionale ha deciso di stare dalla parte delle persone piu’ fragili e quindi di finanziare il sociale con una cifra notevole: 37 milioni, di cui 12 per sostenere i ticket. Ricordo mesi di battaglie sui ticket e nella sessione di bilancio da parte delle minoranze neanche una parola. Inoltre abbiamo posto un forte accento sul cofinanziamento dei fondi europei, che al momento costituiscono la principale fonte di sviluppo per questa regione”. La partita vera, pero’, si gioca su un altro tavolo: “L’attuale disavanzo di 455 milioni – spiega l’assessore – va ripianato entro la legislatura. Noi non siamo in grado di farlo con risorse nostre, serve una modifica al quadro nazionale per prolungare il tempo di ammortamento del debito. Su questo punto daremo battaglia a Roma”.