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Una notte del luglio 20i7, Anna Carlini fu violentata, picchiata, abbandonata e lasciata morire sotto un ponte della stazione di Pescara, ma per la giustizia italiana i suoi due aguzzini non saranno processati per omicidio volontario, ma solo per violenza sessuale, abbandono di persona incapace e omissione di soccorso in concomitanza con la morte. Giovedì pomeriggio l’udienza al Tribunale di Pescara.