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Ricorre oggi il 77esimo anniversario dell’eroico sacrificio del Vice Brigadiere dei Carabinieri Salvo D’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. Come ogni anno, la ricorrenza è stata celebrata con una santa messa officiata presso la parrocchia Gesù Risorto e con una sobria cerimonia tenutasi nella attigua piazza intitolata all’eroe nella zona sud della città. Presenti il sindaco Avv. Carlo Masci, il Prefetto Dott. Giancarlo Di Vincenzo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Eduardo Gambardella, il Questore Francesco Misiti ed altre autorità nonché una nutrita rappresentanza di Associazioni combattentistiche e d’Arma.

Nel corso degli intensi interventi del primo cittadino nonché del Colonnello Gambardella è stata ricordata la figura del valoroso Carabiniere che, ricordiamo, cadde vittima di un plotone d’esecuzione nazista il 23 settembre del ’43 dopo essersi autoaccusato di un attentato ai danni delle truppe tedesche, così barattando la propria vita con quella di ventidue inermi cittadini che erano stati rastrellati quale rappresaglia e stavano per essere passati per le armi.

Questa la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita al V.B. Salvo D’Acquisto il 25 febbraio 1945: “Esempio luminoso di altruismo, spinto fino alla suprema rinunzia della vita, sul luogo stesso del supplizio, dove, per barbara rappresaglia, era stato condotto dalle orde naziste, insieme con 22 ostaggi civili del territorio della sua stazione, pur essi innocenti, non esitava a dichiararsi unico responsabile d’un presunto attentato contro le forze armate tedesche. Affrontava così, da solo, impavido la morte, imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa dell’Arma“.

Per tale gesto Salvo D’Acquisto rappresenta un esempio sempre presente nel quotidiano agire di ogni Carabiniere. Proprio nei giorni scorsi è stata ricordata la figura del Maresciallo Marino Di Resta, anch’egli Medaglia d’oro al valor Militare, per essersi immolato qui a Pescara il 16 settembre 1996 per salvare la vita ad un commilitone.