Prima la strattona, poi la palpeggia ripetutamente al seno. Violenza sessuale, è questa l’accusa mossa a Lamine Mbaye Mamadou, 30enne cittadino senegalese residente a Montesilvano che, nel giorno di Natale, è stato arrestato dalla squadra volante in un bar del centro di Pescara. La malcapitata, che lavora nel bar, è riuscita a liberarsi dalla presa e a rifugiarsi all’interno di uno stanzino. Poche ore prima dell’arresto lo stesso senegalese era stato fermato, sempre dagli agenti della volante, perché, ubriaco, infastidiva i passanti e gli avventori del bar. Era stato allontanato dal locale e accompagnato in questura per l’identificazione e poi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e inosservanza al foglio di via obbligatorio, nonché sanzionato amministrativamente per ubriachezza molesta e invitato ad allontanarsi dal territorio comunale. Una volta uscito dalla questura, però, l’uomo è tornato al bar, dove ha molestato la dipendente.